L’onorificenza ad Gian Andrea Carabelli

Due i protagonisti nella mattinata del 4 novembre a Meina: Gian Andrea Carabelli e Angelo Ballotta.Dopo l’apertura del Consiglio comunale da parte del Sindaco Paolo Cumbo e la lettura della delibera, tutti gli assessori presenti hanno votato all’unanimità la consegna dell’onorificenza a Gian Andrea Carabelli, figlio di Rodolfo Carabelli, ex podestà di Meina.

Il signor Carabelli ha ricevuto la cittadinanza onoraria in omaggio al dono che ha fatto al Comune di Meina: le medaglie d’oro di suo padre, ufficiale della Prima Guerra Mondiale. Inoltre Carabelli istituirà tre borse di studio per i ragazzi più meritevoli delle scuole di Meina. “Abbiamo scoperto da pochi giorni – dichiara il sindaco di Meina, Paolo Cumbo – che già suo padre (Rodolfo Carabelli) aveva concesso una somma in denaro a studenti meritevoli.” Uno dei ragazzi di allora, il signor Armando Perzacchi, è intervenuto alla mattinata ricordando quanto l’ex podestà fosse generoso con tutta la popolazione e soprattutto con i più piccoli.
Alla consegna della pergamena che attesta la cittadinanza onoraria, Carabelli ha voluto sottolineare come suo padre sia stato molto affezionato alla cittadina di Meina e ha promesso di rimanere fedele a questa “tradizione di famiglia”.

Nella stessa mattinata di celebrazioni è stata consegnata un’altra onorificenza: una targa ricordo ad Angelo Ballotta, ex internato in campo di concentramento nazista. Nel breve discorso di presentazione, il primo cittadino Paolo Cumbo ha ricordato come il Ballotta abbia passato tante notti insonni per non essere “addormentato dolcemente” dagli angeli della morte che, notte tempo, ponevano fine alle sofferenze dei detenuti invalidi o ammalati.

Ospite a sorpresa della mattina, mons. Giovanni Moretti, che è intervenuto ricordando ai tanti alunni della secondaria di Meina e a tutti i presenti, come il signor Carabelli e il signor Ballotta siano “esempi da seguire”.

La giornata è proseguita con la tradizionale deposizione delle corone celebrative sui monumenti ai caduti di Meina e della frazione Ghevio.

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