Domani dalle 10 alle 12, in occasione del Meeting regionale della scuola “La nostra scuola, la scuola di tutti – Appunti di viaggio dai territori della scuola piemontese”, si terrà presso l’Aula Magna della scuola secondaria di primo grado di Invorio in largo Alpini un incontro pubblico sul tema “Problematiche educative e scolastiche dell’integrazione di bambini e giovani italiani e stranieri”.

Il confronto sarà aperto da alcuni interventi di approfondimento sul tema: saranno presenti Nunzia Del Vento, presidente dell’ASAPI, Associazione scuole autonome Piemonte, e Mariangela Colombo Ranzini, rappresentante AEDE, Association Europèenne des Enseignants. All’incontro, i cui esiti verranno elaborati e integrati con quelli prodotti in altre realtà (Cuneo e Torino) e quindi portati in sede di Meeting Regionale il 22 gennaio 2010, sono invitati tutti i soggetti del territorio interessati al tema.

Si legge nella presentazione dell’evento: “Da anni, nella nostra Regione, vivono e lavorano comunità di provenienza europea ed extracomunitaria, con le quali si è avviato e approfondito un importante processo di integrazione sociale e culturale. Tra le più significative conseguenze del fenomeno, si constata che si è fatta via via numericamente più imponente la presenza, nelle scuole di ogni ordine, di alunni non italiani. Diventa dunque inderogabile affrontare il fenomeno sul piano educativo e scolastico, mettendo in rete e generalizzando sull’intero territorio regionale, insieme alle persistenti criticità, anche le molte, eccellenti esperienze già da tempo realizzate sul campo. Esso prospetta, infatti, una serie di problemi di natura socioculturale e, in senso lato, “politica”, evidenziando un aspetto formativo generale, legato al concetto di inclusione, che si oppone a qualsiasi prassi di esclusione-emarginazione della persona, qualunque ne sia la provenienza o la storia individuale e di gruppo. Ne deriva un percorso scolastico mirato, sistematico, controllato (e quindi protratto nel tempo), finalizzato alla presa di coscienza di quella cittadinanza, che costituisce uno dei fondamentali obiettivi – sanciti dalla Costituzione – della scuola e che – nell’attuale società globalizzata – non può più essere considerata soltanto come un valore locale, ma di portata europea e mondiale.”

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