“Stanotte guardiamo le stelle” il libro di Alì Ehsani verrà presentato a Massino Visconti.

Lo scorso anno Alì Ehsani ha scritto “Stanotte guardiamo le stelle”, un libro pubblicato da Feltrinelli che racconta il suo lungo viaggio verso l’Italia. Di questo e di tutto ciò che è successo dopo parlerà Alì mercoledì 15 marzo, alle 21, nella Casa della gioventù di Massino Visconti. L’incontro aperto a tutti è proposto dall’Unità Pastorale del Vergante in occasione del tempo di Quaresima.

La storia di Alì Ehsani in breve

Afghanistan, anni Novanta. Alì è un ragazzino che trascorre le giornate tirando calci a un pallone con il suo amico Ahmed. Ma un giorno, di ritorno da scuola, trova un mucchio di macerie al posto della sua casa. Pensa di essersi sbagliato, si siede su un muretto ancora intatto e aspetta il fratello maggiore Mohammed. Sarà lui a spiegargli che la casa è stata colpita da un razzo e che i loro genitori sono morti.

Alì Ehsani oggi vive in Italia, a Roma. Vi è arrivato dopo un viaggio durato anni. A partire da quel giorno in cui in Afghanistan, per lui e suo fratello, improvvisamente è crollato tutto.Ali_Ehsani

Sono stati lunghi anni in cui il piccolo Alì è stato testimone di fatti atroci. prima in Afghanistan con i talebani, poi in un campo di prigionia in Iran, in Turchia e infine in Grecia. Ed è proprio da quest’ultimo Paese che ha percorso l’ultima, disperata tappa: aggrappato sotto la pancia di un camion. Completamente solo, perché i sogni del fratello Mohammed si erano infranti, pochi mesi prima, contro le onde del mar Egeo, una notte in cui aveva tentato di attraversarlo all’interno di un canotto.

Oggi Alì ha 27 anni e si è laureato in Giurisprudenza presso l’università La Sapienza di Roma. Da alcuni mesi sta frequentando un master in Diritto internazionale, per prendersi cura dei diritti dei più deboli. 

La famiglia di Alì Ehsani faceva parte dell’esigua minoranza cristiana in Afghanistan. Minoranza che non ha né luoghi di culto né diritti. Alì è stato battezzato a Roma alcuni mesi dopo il suo arrivo in Italia.

La sua è una storia che è insieme un’intensa testimonianza di dolore, ma anche un potente e luminoso messaggio di speranza. 

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