Successo per il concerto proposto dai giovani allievi di canto della Scuola d’arte musicale “InCanto” di Villa Picco (Arona) il 23 dicembre nella chiesa parrocchiale di Talonno di Invorio. Grande sostegno ed apprezzamento sono stati dimostrati da parte del pubblico durante la serata dal titolo “Armonia di Natale”, che ha dimostrato quanto la scuola e gli allievi siano in continua crescita e abbiano saputo fare un ulteriore salto di qualità rispetto al concerto “Natale InCanto” che si era tenuto presso la chiesa parrocchiale di Lesa lo scorso dicembre e dopo lo spettacolo “Opera sotto le stelle” in cui i giovanissimi cantanti si erano cimentati per la prima volta e con ampio successo nell’allestimento di due opere liriche: “La serva padrona” di G. Pergolesi e “Suor Angelica” di G. Puccini.
Primo appuntamento natalizio con gli ormai numerosi sostenitori della scuola è stato appunto venerdì 23 dicembre presso la chiesa parrocchiale di Talonno di Invorio, per l’occasione gremita di ascoltatori. I giovani allievi, di età compresa tra gli 11 e i 30 anni e iscritti a differenti anni di studio presso la scuola, si sono cimentati in un repertorio davvero vario: sotto la guida della fondatrice e responsabile della scuola M° Maria De Micheli, docente di canto lirico e moderno presso la stessa, la serata ha proposto un mix particolarmente apprezzato di canti tradizionali natalizi, musica sacra, gospel e musical.
Ha aperto la serata – dopo il “Va’ pensiero” cantato dalla “mascotte” della scuola Simone Ferrero, la “Corale parrocchiale S. Germano” di Talonno, che tanto si è prodigata per la buona riuscita del concerto. I numerosi coristi hanno dato voce all’“Ave Maria” di B. De Marzi, augurando così a tutti i presenti buon Natale.
Il concerto è quindi iniziato “in punta di piedi”, con la delicata voce della giovanissima Nicole Piccione e le lievi note di “What a wonderful world” (VIDEO). A brani corali come “Hark the herald” di F. Mendelssohn, “Adeste fideles”, “Alla fredda tua capanna” e ai particolari arrangiamenti di “White Christmas” e “Silent Night” hanno quindi risposto i solisti: Marta Frigoli con “Le cose che piacciono a me” dal musical “Tutti insieme appassionatamente” (VIDEO), Laura Cielo con “Christmas song” (VIDEO), Olionai Arlunno col gospel “Nobody knows”, Valentina Passafaro con “Ave Maria pagana” dal musical di R. Cocciante “Notre Dame de Paris” (VIDEO) e Hiwot Malerba con “Ave Maria” di A. Piazzolla.
Incursioni nell’opera lirica col soprano Cristina Malgaroli, che ha interpretato “O mio babbino caro” dall’opera “Gianni Schicchi” di G. Puccini (VIDEO), e col giovane basso Daniele Villanueva, che ha vestito idealmente i panni di Dulcamara per l’aria “Udite, udite o rustici” da “L’elisir d’amore” di G. Donizzetti (VIDEO). Spazio maggiore però alla musica sacra: dal “Gloria” di A. Vivaldi il duetto “Laudamus Te” interpretato da Cristina Malgaroli ed Elisa Bertoli e “Qui sedes ad dexteram” (VIDEO di entrambi i brani), cantato dal giovane mezzosoprano Elisa Bertoli, mentre il giovanissimo soprano Federica Alessi ha cantato “Laudate Dominum” di W. A. Mozart e Manuela Tucci il celebre “Largo” di G. F. Handel. Il coro – di cui fanno parte anche il giovane mezzosoprano Fatima Perez e la new entry Michela Chioso oltre a tutti i solisti – ha quindi dato voce alla “Cantata 147” di J. S. Bach “Jesus bleibet meine Freude” e si è per la prima volta cimentato nella “Cantique de Jean Racine” di G. Fauré, brano particolarmente apprezzato dal pubblico, e nell’“Halleluja” dal “Messiah” di G. F. Handel.
Brano a sorpresa è stato “C’era una volta il West” di E. Morricone, cantato da Cristina Malgaroli (VIDEO), bis invece per “Oh happy day”, con il soprano solista Marta Frigoli, cantato assieme al “Coro Elicriso” di Gorla Maggiore (Va) diretto dal M° Nausicaa Nisati e la cui collaborazione e partecipazione sono state valore aggiunto in alcuni brani corali.
Ha accompagnato gli allievi al pianoforte il giovane M° Andrea Bussandri, docente di pianoforte e maestro accompagnatore presso la scuola stessa, a dirigere il coro invece è stato il M° Maria De Micheli, soprano drammatico docente di canto presso la scuola aronese da lei pensata e fondata.
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