avis stresa

Si è svolta venerdì 26 febbraio 2016 all’Oratorio “Antonio Rosmini” la 58^ assemblea dell’Avis Stresa, consueto appuntamento annuale per fare il punto sulle attività svolte nel corso dell’anno precedente.

Trentuno i partecipanti alla riunione presieduta da Gianni Pessina. Tra i presenti il presidente dell’Avis di Domodossola Maurizio Ceravolo, il Dr. Paolo Cerutti responsabile del SIMT VCO, il Dr. Raffaele Borsotti, il presidente della Pro Carciano Alfonso Fasola, Roberto Abbondio, presidente della Croce Rossa sezione di Stresa e Massimo Radaelli, presidente degli “Amici della Croce Rossa” che, nell’occasione, ha consegnato all’Avis di Stresa un assegno di €. 2.400,00 (duemilaquattrocento) per i futuri progetti di ristrutturazione locali del Poliambulatorio.

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Nuove leve per il Consiglio Direttivo, ne sono entrati a far parte infatti due donatori: Laura Caldaronello e Roberto Tondina, che rappresenta anche il Comune di Gignese.

La forza associativa si è incrementata di 20 nuovi donatori ed ha quindi raggiunto i 540 elementi al 31 dicembre e così pure le donazioni arrivate a 681. La relazione morale letta dal Vice Presidente vicario Paolo Bravi ha evidenziato lo sforzo fatto dall’Avis di Stresa per adeguarsi alle normative europee e l’orgoglio di aver potuto concludere le visite periodiche a tutti i donatori che proseguiranno in futuro con cadenza biennale.

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Sono seguite le relazioni finanziarie illustrate dall’Amministratore Nicola Castelluccio e del revisore dei conti Giovanni Galli ed il messaggio del direttore sanitario dell’Avis stresiana Anna Campi.

Nel corso della serata è intervenuto poi Don Gianluca Villa che ha espresso il suo apprezzamento per tutte le associazioni di volontariato del territorio, elogiando i volontari dell’Avis in quanto “il dono del sangue risulta essere il dono più grande per salvare vite umane”.

Il dottor Borsotti, ex primario del centro Trasfusionale di Domodossola che dal 2013 volontariamente effettua le visite periodiche ai donatori stresiani. Nel suo intervento ha invece posto l’attenzione sulle precauzioni da osservare per prevenire rischi dovuti ai tatuaggi quando si decide di fare queste incisioni sulla pelle e i relativi tempi di sospensione obbligatori per riprendere a donare il sangue.

La serata si è conclusa con l’intervento del dottor Cerutti che ha sottolineato l’importanza della chiamata dei donatori in merito ai gruppi sanguigni richiesti giornalmente dal SIMT e le novità imposte dal decreto del 2 novembre 2015 relativo ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti.

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