In una lettera scritta a Villa Salvador il 19 dicembre, la giovane missionaria laica lesiana Barbara Fiori – a cui è andato il 5 dicembre “L’Ago Maggiore 2010” – ringrazia i propri compaesani per la solidarietà dimostrata nei confronti della comunità in cui vive in Perù. Ecco il testo. …
Carissimi tutti,
Vi scrivo dal lontano Perù inanzitutto per ringraziarvi di cuore e da parte anche di tutti i nostri bambini per il vostro amore e la vostra solidarietá che ci avete dimostrato con le varie offerte che avete mandato attraverso i miei genitori che in questo periodo sono venuti a condividere con noi la vita della nostra missione qui in Villa Salvador, in Perù.
Vi ringrazio per il vostro desiderio di fare del bene a chi più ne ha bisogno, e per la vostra particolare attenzione alla missione dove vivo da qualche anno. Grazie per aver risposto di sì al Signore che sempre ci chiede di amare e servire i più piccoli: per noi siete veramente le mani della Provvidenza di Dio, attraverso di voi, grazie ai vostri cuori aperti, è Lui che pensa ad ogni nostro bisogno e ci permette di essere vicino a chi è stato meno fortunato di noi. Per noi è bello vedere anche la bontà di tanta gente che ha ancora nel cuore tanto e tanto bene in un mondo dove oggi sembra ci sia solo male e menefreghismo… ma non è così!
Qui in casa attualmente abbiamo diciassette bambini dagli zero ai tre anni, a parte l’ultimo arrivato che é un caso speciale: ha otto anni. Si chiama Franklin, ha la sindrome di Down ed e’ severamente desnutrito, sembra un bimbo di tre anni. La mamma lo ha lasciato momentaneamente con noi perchè soffre di epilessia, e’ vedova e ha altri tre figli minorenni. E’ arrivato giusto qualche giorno fa, come un regalo di Natale del Signore, come Gesu’ Bambino che e’ nato e vuole continuamente nascere ed essere presente nella nostra vita di ogni giorno. E’ bello perche’ anche se Franklin non parla, non cammina, non si siede e non si muove tanto, non riesce a mangiare da solo e sembra tanto povero agli occhi del mondo, ha un sorriso simpaticissimo, che è il regalo più bello e prezioso che uno possa dare o ricevere.
I bambini più piccoli che abbiamo adesso sono tre: Francisco che abbiamo accolto con quattro giorni di vita, Bruno che aveva un mese e Danilo di cinque mesi, nato con soli cinque mesi di gravidanza: un vero miracolo! E’ bello vederli crescere, seguire i loro passi e le loro conquiste e soprattutto vederli sereni, nonostante la sofferenza che possano già aver vissuto o assorbito dal grembo materno. Mi stupisce sempre, soprattutto tra i bimbi più grandicelli, la capacità che hanno di soffrire senza lamentarsi tanto, di soffrire con dignità. Tanti di loro non rivedranno mai più i loro genitori, alcuni sono stati picchiati dagli stessi o chissà quali scene di violenza hanno visto, però anche se certo per alcuni all’inizio è difficile, dopo poco tempo si rialzano, ricominciano a sorridere, vanno avanti, si fidano di noi e quello che sempre mi tocca di più è che hanno sempre nel cuore la grande speranza di poter tornare un giorno con i propri genitori, siano quel che siano, buoni o cattivi, alcolizzati o tossici, ma pur sempre i loro genitori… I bambini sono veramente un mondo pazzesco e un grande esempio in tante cose!
Con loro viviamo le nostre giornate, come in una famiglia, con i suoi ritmi e le sue difficoltà, ma cercando comunque sempre di trasmettergli il dono della Fede, la Fede in Quel Padre che non abbandona mai i propri figli e provvede sempre ai loro bisogni.
In questi giorni prima di Natale tante persone sono venute a visitarci, per portare ai nostri bambini giocattoli e regali vari, però la cosa bella è che tanti di loro prima di andare via ci hanno confidato che hanno ricevuto più loro da noi e dai nostri bambini che noi da loro: non sono i regali o le cose che contano, ma la gioia che hai dentro e che sei capace di regalare a chi hai accanto, e questo lo sperimentiamo ogni giorno.
Carissimi, questo era un po’ per condividere con voi la gioia che ho di vivere in questa missione e per ringraziarvi ancora una volta per tutto il Bene che avete dentro e che volete donare. Vi auguro di cuore un Felice Natale e che abbiate sempre un cuore grande ed aperto per i piu’ piccoli, come il piccolo bambino Gesu’ che stiamo aspettando.
Vi abbraccio e vi ricordo nella Preghiera!
Barbara
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