
Sul lago Maggiore si fa finta di litigare. Torna anche quest’anno “La battaglia del sale” una sparatoria pirotecnica tra le marineria di Meina, Solcio e Ranco. Martedì 13 agosto, la sponda piemontese del lago promette una serata pirotecnica emozionante.
A Meina, per ingannare l’attesa dei fuochi d’artificio, dalle ore 16 la Pro Loco organizza la “Festa all’Imbarcadero” mercatini dell’hobbistica e dei prodotti locali a pochi passi dal lago. A seguire grigliatona per tutti e, ad allietare la serata, la musica del BluRadio Tour. Per l’occasione, dalle 15.30 alle 19.30, una barca farà la spola tra l’imbarcadero di Meina e quello di Ranco, per portare i turisti alla scoperta delle due sponde del nostro lago.
A Solcio, gli amici del Golfo e la Pro Loco di Lesa, con il patrocinio del Comune, offriranno gratuitamente a tutti una gustosa frittura di pesce e i pasticcini offerti dai bar locali. Alle ore 21, nell’attesa dei fuochi, si potrà assistere al concerto presso l’Oratorio di S.Antonio e dalle ore 23 inizierà lo spettacolo pirotecnico.
Le radici della battaglia
La “Battaglia del Sale” ha origine nell’immediato dopoguerra. A quei tempi, la caccia e la pesca erano una necessità primaria per sostenere le proprie famiglie. Tra le popolazioni delle due rive del lago si diffuse la credenza che sulla riva opposta vi fosse più pesce da pescare e più selvaggina da cacciare, questa diceria portò al bracconaggio reciproco sulle rive opposte del lago.
Questa situazione causò forti attriti tra gli abitanti delle due sponde del Lago Maggiore, anche a causa delle minacce verbali che i pescatori si scambiavano la notte di ritorno dalle incursioni quando si incrociavano a centro lago. Stanchi di queste scaramucce entrambi ebbero la stessa idea, decisero di punire in maniera bonaria i rivali caricando con sale grosso le loro spingarde, armi normalmente usate per la caccia ai germani sul lago. Una notte, quindi, i pescatori sulle loro barche partirono dalle rispettive rive scatenando la battaglia. Lo scontro durò tutta la notte. All’alba, i rispettivi concittadini che, avevano udito per tutta la notte colpi di fucile, si radunarono sulle rive del lago, e dovettero aiutare i combattenti a lenire i bruciori provocati dal sale tenendoli immersi nell’acqua per tre giorni.
Per rievocare questa battaglia, da qualche anno a questa parte, le Pro Loco delle due sponde organizzano una finta battaglia a suon di fuochi d’artificio.