Il senso unico in via IV Novembre indispettisce i belgiratesi. La petizione è stata consegnata in comune a inizio dicembre, ma cerchiamo un senso a tutta la situazione.
Con ordinanza sindacale nel novembre scorso, è stato istituito il limite di velocità di 30 km/h e il senso unico sulla via IV novembre, nel tratto compreso tra i due ponti della ferrovia. I mezzi che provengono da Magognino dovranno voltare verso la stazione e scendere sulla strada statale.
I cittadini residenti in quella zona sono stati da subito contrari e hanno fatto partire una petizione. La petizione non era contro il nuovo limite di velocità, ma contro l’istituzione del senso unico di circolazione nel tratto di Via IV Novembre dal “pontone” ai “tre ponti”. Le ragioni sono oggettive: i cittadini e i villeggianti che abitano nelle vie limitrofe e che parcheggiano l’auto nei posteggi della via IV novembre e nel Piazzale Migliavacca, se vorranno o dovranno scendere in auto nei posteggi al centro del paese o dirigersi verso Lesa dovranno allungare il percorso in media di almeno un chilometro e mezzo. Anche chi scende dalla Via per Magognino e dai Carcioni e ha le stesse mete dovrà percorrere un chilometro in più. L’incrocio tra due auto che si vorrebbe eliminare in via IV Novembre diventerebbe molto più frequente nel tratto dai tre ponti alla stazione, dove è già attualmente difficile. Nel tratto a senso unico non ci sarà nessuna diminuzione degli incidenti dal momento che già ora non ne succedono, e questo è un fatto. Forse ci saranno con il senso unico, che darà una sensazione di sicurezza mentre ora si viaggia con prudenza.
La petizione è stata consegnata al protocollo del Comune di Arona il 5 dicembre scorso. Contava allora 130 firme. I promotiori della petizione tengono a precisare: “siamo favorevoli al limite dei 30 Km orari e dell’installazione di dossi dissuasori di velocità ed eventualmente all’eliminazione di due posti auto per creare una piazzola di rientranza in più”.
Abbiamo contattato la Sindaco di Belgirate, Flavia Filippi che ci ha rilasciato queste dichiarazioni: “Le forme di partecipazione popolare, peraltro previste dal nostro Statuto, sono sempre le benvenute. Però chi governa si trova a dover scegliere e decidere, praticando la soluzione più adeguata al rispetto delle regole e a quello delle persone. Il Sindaco, secondo il Testo Unico degli Enti Locali, è responsabile della sicurezza. Il caso di via IV novembre non è recente. Già nel 2001 il Sindaco di allora aveva attivato il senso unico estivo, poi revocato. La nostra Giunta ha ripreso in mano la questione già nel 2011, ponendo il senso unico su tutta la via IV Novembre. Una prima petizione ci aveva fatto riconsiderare la situazione, rimandando però la decisione ad un successivo momento. Negli ultimi tempi sono stata sollecitata, sia da alcuni cittadini, sia dai tecnici dell’Unione dei Comuni collinari (il geometra Melone e il Comandante Barcia della Polizia Locale) a riprendere provvedimenti in tal senso. Ho richiesto e ricevuto il nulla osta della Provincia del VCO (titolare della strada) per il limite di velocità e per l’introduzione del senso unico. La strada è oggettivamente stretta e il doppio senso vigente confliggeva con i parcheggi posti sulla stessa sede stradale. Questo rendeva la strada non percorribile per i pedoni, visto che, oltre che stretta, è anche priva di marciapiedi. L’alternativa sarebbe stata, anche secondo il parere della Responsabile della Viabilità della provincia del VCO, quella di lasciare il doppio senso, togliendo però i parcheggi. E’ chiaro che questa soluzione avrebbe destato maggiori preoccupazioni e conflitti tra i cittadini (residenti e non). Come spesso accade, è necessario scegliere il male minore, quale l’istituzione del senso unico.
Capisco che la scelta possa costituire un sacrificio per i cittadini, ma è necessario per ognuno cedere qualcosa in vista del benessere di tutti. Questo è fare comunità. Sono disponibile a confrontarmi con i cittadini, cosa che faremo dopo le feste, ma leggo che l’intento dei promotori della petizione è unicamente la revoca dell’ordinanza. Nelle scorse settimane ho monitorato la situazione: il parcheggio di piazzale Migliavacca, che dista 50 metri dall’inizio del senso unico, è praticamente quasi sempre vuoto, mentre in estate i parcheggi sulla strada e quelli adiacenti non bastano ad accogliere tutti. All’affermazione che non ci siano mai stati incidenti nella via rispondo che il mio compito è anche preoccuparsi a lungo termine della sicurezza dei cittadini, automobilisti e non, oltre che a programmare nuove modalità viarie che vadano incontro al benessere di tutti.”
I cittadini, dopo la consegna della petizione al Comune, sono in attesa di una risposta dall’Amministrazione. Chi scrive auspica una risoluzione del contenzioso, che le parti coinvolte, il Sindaco e i cittadini si possano sedere ad un tavolo e dare, finalmente, un senso a questa storia.
Abbiamo creato questa mappa per capire meglio la situazione