Una bella giornata primaverile ha permesso lo svolgimento del programma più ricco rispetto agli anni passati …

Festa in grande stile quest’anno al santuario di Madonna di Campagna a Lesa. Una bella giornata primaverile ha permesso il normale svolgimento di un programma più ricco rispetto agli anni passati.

E’ sempre nella domenica “in albis”, dedicata da Papa Giovanni Paolo II alla Divina Misericordia, che si fa festa al piccolo santuario di Madonna di Campagna, costruito in riva al lago e proprio nella zona popolarmente denominata “campagna” in seguito ad una grazia ricevuta da un pescatore salvatosi dal lago in burrasca.

Gremita di fedeli, la chiesetta ha accolto alla mattina, a partire dalle ore 11, la Messa solenne cui ha prestato servizio liturgico anche la neonata Confraternita dei Santi Martino e Giovanni Battista, che ha acquisito anche ultimamente nuovi membri.

Novità di quest’anno, al termine della Celebrazione Eucaristica, il pranzo comunitario presso la sede del Centro d’Incontro Lesiano, reso possibile dalla collaborazione di tanti volontari e a base di piatti della tradizione primaverile lesiana come l’insalata con le uova.

Nel pomeriggio, alle ore 15, si sono dati invece appuntamento nel santuario i più piccoli con le famiglie, come di tradizione, per la benedizione dei bambini. La bella giornata ha permesso di allungare rispetto al solito il tragitto della processione che ha preso il via subito dopo un primo momento di preghiera mariana all’interno del santuario. I fedeli si sono quindi riuniti all’interno del piazzale antistante la sede della CRI, dove il parroco don Massimo ha benedetto uno ad uno i bambini presenti. Il corpo bandistico musicale lesiano “La Volpina” ha accompagnato la funzione e quindi animato il successivo momento di festa: per tutti merenda e convivialità al termine di una bella giornata comunitaria.

Molti sono – e sono stati fin dalla sua costruzione – i lesiani particolarmente devoti alla “Madonna di campagna”,come testimoniano tra l’altro i numerosi ex voto esposti all’interno del santuario. E’ la lunetta posta sopra il portale d’ingresso a ricordare “l’intervento della Vergine all’invocazione d’aiuto di un barcaiolo di Belgirate in difficoltà per il lago in burrasca. Si dice che, dopo questo miracoloso salvataggio, l’uomo abbia costruito una cappella a ricordo del fatto. La tradizione identifica il barcaiolo in un tal Griggi di Belgirate (…). In seguito, la fede e lagenerosità degli abitanti di Lesa e dintorni provvidero ad innalzare questo tempio dedicandolo all’Annunciazione della Beata Vergine Maria” (tratto da “Espressioni di fede nel territorio di Lesa” di Agostino e Claudio Visconti, Emanuela Melone e Mauro Cordola).

santuario_madonnadicampagna

PUBBLICITA\'