Cantanti, registi e scienziati si chiedono da secoli se sia possibile fermare il tempo. Basterebbe in realtà che facessero un salto in via Opifici 88 a Villa Lesa per capire che la risposta è affermativa: mettere piede nel laboratorio dove Stefano Diana trasforma semplici “pezzi di legno” (www.pezzidilegno.it è il suo sito) in intarsi è come entrare in una dimensione in cui non scorrono non solo i secondi e i minuti, ma nemmeno i mesi e gli anni.
Quando si ha la passione di lavorare senza problemi anche per mesi senza vedere alcun risultato finito, significa che veramente si ha la capacità di entrare in una dimensione di eternità in cui la mente fa spazio solo al disegno, alla lama, al legno che si hanno davanti agli occhi. Forse per questo Stefano Diana, nonostante si possa definire più comunemente un artigiano, è in realtà un artista: basta ascoltarlo parlare dei suoi quadri e dei suoi attrezzi, anche solo dei nastri adesivi che si tiene sempre accanto al tavolo di lavoro, per capire quanto il rapporto con ciò che crea sia per lui di vitale importanza e il suo entusiasmo per la tecnica dell’intarsio contagioso. Il suo amore per il legno e le sue sfumature è ancor più visibile nei suoi ultimi lavori, in cui sono proprio le venature a parlare: a Stefano il compito di capire cosa vogliano raccontare e quindi dar loro voce.
Di parole su questo “viaggio” all’interno del suo laboratorio se ne potrebbero dire tantissime altre, ma ecco a voi la fotogallery e il video:
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