Si è svolta con gran successo a Nebbiuno il 17 e il 18 ottobre la tradizionale Sagra della Transumanza. Nel corso della serata di sabato è stato possibile degustare piatti tipici locali nella struttura adiacente alla piscina, ascoltare il “Coro Motta Rossa” e vedere le diapositive raffiguranti gli alpeggi.
Domenica è stata la giornata di maggiore affluenza: bancarelle di artigianato, prodotti locali e associazioni del territorio si sono distribuite nel piazzale antistante la posta, nel parcheggio delle scuole elementari, lungo tutta la via Marconi e nella piazza principale, allettando i passanti con la loro merce. Alle ore 14 per i golosi è iniziata la castagnata all’ingresso del paese, mentre davanti alla Parrocchiale è stata allestita un’esposizione di trattori, dai primi agli ultimi modelli. Di fronte al Comune è stato disposto punto di ristoro, oltre a quello vicino agli spogliatoi del campo sportivo e a quello principale sotto il tendone. Agli amanti del vino gli “Amici del bicer” hanno evitato il grave rischio di avere la gola secca nel “caldo” pomeriggio. Nella parte antica del paese, nel “Canton Balin”, è stato possibile assistere a dimostrazioni di mestieri antichi riprodotti da marionette. Due gruppi musicali, uno itinerante e decisamente folkloristico e uno stabile, rallegravano i visitatori con musica country. La festa ha offerto anche l’interessante opportunità di fare un giro a bordo di un elicottero dell’Eliossola per osservare il territorio del Vergante da una prospettiva inusuale. Nella zona dei giardinetti uno stand con dei pony del centro equestre Camelot permetteva ai bimbi più audaci di fare un giro in sella, per i più timidi invece è stato possibile dilettarsi con i giochi di una volta. Nel campo da calcetto inoltre alcune giostre offrivano ulteriori possibilità di divertimento. Lungo le vie del paese, tra recinti di caprette, vitelli e mucche insignite di premi per la qualità del loro latte, alle 16,30 sono passati gli animali di ritorno dagli alpeggi di Campello Monti guidati dai loro pastori e salutati con gioia dai partecipanti alla festa, radunatisi in gran numero per assistere alla “sfilata”. Una simpatica tavola illustrata a fumetti presente nelle vie del paese spiegava invece l’itinerario della “mucca vergantina” durante i mesi dell’anno, dalla valle agli alti prati di montagna e viceversa. Tra i vari stand si è potuto notare anche quello di Emergency, del gruppo Insieme si può di Massino Visconti e quello dell’Istituto Agrario Cavallini di Lesa in cerca di futuri studenti.
L’appuntamento è, naturalmente, per la prossima primavera, quando la mucca vergantina e le sue compagne torneranno al fresco degli alpeggi.