
E’ attesa nei prossimi giorni l’approvazione della bozza del bando di gara per l’assegnazione dei lavori di rinnovamento tecnologico alla funivia Stresa-Mottarone per la quale, ancora una volta, è partito il conto alla rovescia verso la chiusura. Il sindaco Di Milia si augura di poter arrivare all’appalto entro dicembre e partire con i lavori prima possibile.
In ritardo rispetto ai tempi previsti, la bozza è arrivata la scorsa settimana al Comune di Stresa ed è ora all’esame degli uffici per l’istruttoria tecnica che, non appena ultimata, permetterà di presentare la bozza in giunta per la sua approvazione definitiva.
La gestione della gara d’appalto è stata affidata ad una società della Regione (la SCR), i lavori necessari all’impianto prevedono una spesa di circa tre milioni di euro, il comune di Stresa si è reso disponibile da tempo ad accollarsi parte delle spese, nei mesi scorsi la Regione si è presa l’impegno di coprirne un’altra fetta, ma sarà comunque necessario l’intervento di un privato che sia interessato a concorrere alle spese e a gestire poi l’impianto fino al 2030, anno in cui scadrà la concessione.
Nel corso del passato consiglio comunale, il sindaco della cittadina ha spiegato che, in ogni caso, i lavori per il rinnovamento tecnologico non inizieranno prima di luglio, data che permetterebbe comunque di prendere, sia pure in ritardo, il “treno” di expo 2015, anche se è decisamente a rischio la stagione estiva delle attività in vetta.
Per chi volesse approfittare, considerando che il 30 ottobre sarà l’ultimo giorno di attività della funivia, per tutto il mese la Società ferrovie del Mottarone, ha deciso di praticare tariffe scontate ai residenti in provincia di Novara e del Verbano Cusio Ossola: 10 euro, anziché 19, per gli adulti e 6 euro anziché 12 ai bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni.
AGGIORNAMENTO del 19 OTTOBRE 2014
Una nuova boccata d’ossigeno per l’impianto di risalita Stresa-Mottarone: arriva da Roma la notizia secondo la quale il Governo accoglierebbe l’emendamento inserito nel decreto Sblocca Italia e presentato dal deputato Enrico Borghi del PD, con il quale si concede una proroga di un anno a tutti gli impianti di risalita a fune.
Gli impianti dovranno essere preventivamente sottoposti a verifica dell’USTIF (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi) che dovrà verificarne le condizioni di sicurezza.
Come ha spiegato Borghi, l’intento è quello di “avviare un percorso che porti da una parte a garantire la sicurezza per i fruitori degli impianti, ma dall’altra semplifichi gli adempimenti burocratici per i gestori.”
Positivo il commento del Sindaco stresiano Canio Di Milia che ipotizza, una volta letto ed approfondito il testo approvato dalla commisione della Camera, di poter organizzare i lavori necesari agli impianti suddividendoli in tranches anzichè fermare l’impianto diversi mesi compromettendo la stagione invernale 2014 ed estiva 2015.