In occasione del 25 novembre 2018, Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, il Vergante si tinge di rosso: ecco le iniziative tra Arona e Meina.
Tre serate per la donna ad Arona
L’Assessorato alle Pari opportunità di Arona, in collaborazione con la Consulta Femminile Aronese, organizza una serie di eventi in città per la Giornata contro la violenza sulle donne
Venerdì 23 novembre, nella Sala Polivalente dell’Ex Cinema San Carlo alle ore 20.45, la Compagnia “Teatro in mostra Como” mette in scena lo spettacolo Angeli.
Lo spettacolo, liberamente ispirato al romanzo best seller “Amabili resti” di Alice Sebold, è ideato sia per i ragazzi in età adolescenziale che per gli adulti. La storia affronta con grande delicatezza e pudore il tema drammaticamente attuale degli abusi nei confronti dei minori. La rappresentazione – considerata meritevole di divulgazione anche nelle scuole per la rilevante valenza sociale della tematica trattata oltre che per la funzione di educazione alla prevenzione degli abusi – è la risposta che la compagnia teatrale dà ad un problema scottante, quello della pedofilia, con un mezzo delicato, sussurrato e potente insieme, il teatro. Lo spettacolo Angeli, vedrà la straordinaria interpretazione di Laura Nigretti.
L’ingresso è ad offerta libera ed il ricavato sarà destinato al “Fondo a favore delle donne vittime di violenza” istituito nel bilancio Comunale di Arona.
Domenica 25 novembre sempre nella Sala Polivalente dell’Ex Cinema San Carlo, alle ore 16.30 l’incontro con Silvestro Montanaro dal titolo “Turismo e sfruttamento sessuale”. Il giornalista d’inchiesta e co-fondatore della trasmissione televisiva Samarcanda ci introdurrà alla piaga che vede ogni anno più di 1 milione di turisti che abusano di bambini e proprio l’Italia vanta il triste primato: è il paese da cui parte il più alto numero di turisti sessuali (dati Ecpat).
Si terrà presso l’Aula Magna del Comune di Arona, giovedì 29 novembre alle ore 21, la presentazione del libro “Il treno sta per arrivare” testimonianza di vita vissuta. Interverranno l’autrice Annamaria Tagliaretti, la protagonista e la Dottoressa Grazia Nuvolone, psicoterapeuta.
Sempre in occasione della ricorrenza del 25 novembre la ditta “Alchimia Soap” con sede operativa ad Olgiate Olona, ha donato al Comune delle saponette avvolte in un’originale e curata confezione a tema, che verranno distribuite ad “offerta libera” durante i vari eventi e presso il Comune di Arona. I proventi, unitamente a quelli raccolti in occasione del teatro il giorno 23 novembre, saranno destinati al “Fondo a favore delle donne vittime di violenza” istituito nel bilancio Comunale di Arona. Inoltre all’interno della fontana di Corso Repubblica sarà installata una sagoma di donna a sostegno delle iniziative.
Durante tutto il mese di novembre, ad Arona, l’Assessorato alle Pari Opportunità insieme allo Sportello Donna del Comune parteciperà all’iniziativa “Posto Occupato”, campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere che consiste nell’occupare una sedia nei luoghi pubblici con un cartonato e una sciarpa rossa. Un gesto semplice, ma di impatto, utile per ricordarci ogni giorno le donne vittime di violenza a cui quel posto è stato negato.
Una panchina rossa a Meina
Sempre nell’ambito dell’iniziativa Posto Occupato la Biblioteca Civica don Candido Tara e il Comune di Meina “inaugurano” venerdì 23 Novembre la Panchina Rossa. Un arredo urbano scarlatto che vuole rappresentare il posto occupato da una vittima di femminicidio, un segno tangibile collocato in uno spazio pubblico di un’assenza nella società
causata dalla violenza. L’inaugurazione si terrà alle ore 18 presso la nuova struttura comunale di Via Mazzini 23 (Canto Balin), seguirà intervento della consigliera provinciale Laura Noro e piccolo rinfresco presso la Sala Consiliare di Meina.
Il progetto delle panchine rosse nasce nel 2014 in collaborazione con l’associazione Acmos e la circoscrizione 6 di Torino, con l’intento di promuovere una campagna a livello territoriale contro la violenza sulle donne. Oltre alla realizzazione delle panchine, rivolta a tutta la cittadinanza, il progetto prevede un lungo percorso di coinvolgimento sul tema nelle scuole. L’artista Karim Cherif ha dipinto la prima panchina di rosso con due grandi occhi, specchio dell’anima. La panchina ha cambiato cosi la sua funzione oggettuale, ed è divenuta un simbolo architettonico portatore di significato, un monito visibile e permanente per i cittadini contro la violenza sulle donne. Dopo l’esperienza di Torino l’iniziativa ha preso piede anche in molti altri comuni, toccando oggi il lago Maggiore e Meina.