Più di duecentoventi insegnanti si sono riuniti giovedì 14 ottobre per un Collegio Docenti…  d’eccezione. I docenti delle scuole materne, elementari e medie dell’Istituto Comprensivo del Vergante e quelli della Direzione didattica di Gozzano (materne ed elementari di Gozzano, Gargallo e Soriso) sono tornati idealmente tra i banchi per ascoltare una relazione del prof. Tiziano Termine, esperto nei disturbi specifici dell’apprendimento degli alunni.

L’incontro di formazione è stato organizzato dallo Studio di Psicologia Clinica di Borgomanero – situato in corso Roma 39 – grazie alla dott.ssa Sandra Moroso e alla dott.ssa Claudia Vernice, psicologhe scolastiche dei due istituti, ed è stato reso possibile grazie alla sponsorizzazione di alcuni genitori, della Banca Popolare di Intra e dello stesso Studio di Psicologia Clinica.

Dopo l’introduzione del dirigente scolastico Nicola Fonzo, la parola è passata al relatore. Il prof. Tiziano Termine, originario di Biella, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia dopo aver svolto l’internato di laurea presso la divisione di Neuropsichiatria infantile diretta dal prof. Lanzi. Nel 1996 ha frequentato il Servizio di Neuropediatria dell’Ospedale San Joan de Déu di Barcellona, diretto dal professor Emilio-Fernandez-Alvarez, svolgendo attività clinica e di ricerca. Nel 2001 ha conseguito il Master in Neuropsicologia dello Sviluppo e in Psicopatologia dell’apprendimento presso l’Università di Bologna. Nel 2002 ha conseguito la Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile presso l’Università di Pavia e ha partecipato a numerose ricerche finalizzate del Ministero della Salute e ricerche correnti dell’IRCCS. Dal 2002 è infine ricercatore universitario di Neuropsichiatria Infantile presso l’Università dell’Insubria di Varese. In questi ultimi anni ha condotto svariate attività didattiche, seminariali e di training focalizzate soprattutto sui disturbi dell’apprendimento e rivolte sia all’ambito universitario sia alle insegnanti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Secondo l’OMS, i Disturbi Specifici dell’Apprendimento negli alunni (DSA) interessamo in modo persistente solo alcuni settori (lettura, grafia, ortografia e calcolo) e non tutti gli ambiti del funzionamento cognitivo. I bambini sono soggetti con livello intellettuale normale e in assenza di disturbi psichici o sensoriali (visivi, uditivi o neurologici). I DSA vengono identificati con test standardizzati a partire da uno scostamento per difetto di due deviazioni standard (due anni scolastici) rispetto al livello normalmente previsto per l’età (parametri di accuratezza e velocità principalmente) e possono trovarsi in associazione con problemi di orientamento spaziale e temporale, di attenzione, di vista, di memoria breve, di deficit di attenzione e nello svolgere attività che sono automatiche per altri. Inoltre, il dispendio di energie necessarie alla decifrazione di un testo fa si che i soggetti si stanchino rapidamente pur commettendo errori e non imparino. Si tratta di disturbi che, pur evolvendosi, non si risolvono completamente.

La frequenza con cui si riscontrano DSA negli alunni rende la tematica di grande attualità ed è perciò fondamentale che i docenti siano preparati per gestire al meglio la formazione di tali studenti nell’ambito più ampio della classe.

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