Una splendida giornata di sole ha aiutato domenica 11 ottobre i ginestroi (ovvero i colazzesi cui piace appellarsi con il soprannome loro attribuito tra le colline del Vergante a ricordo del bel fiore della ginestra) ad accogliere i numerosi ospiti della tradizionale castagnata.

In molti, infatti, sono accorsi all’appuntamento fisso della seconda domenica d’ottobre, tra cittadini, villeggianti, amici e affezionati del paese affollando Piazza Milano e creando un vero clima di festa. È infatti il calore dell’amicizia e l’allegro vociare ad animare e soprattutto ad offrire un eloquente “grazie” a chi tanto ha lavorato per la buona riuscita dell’iniziativa. E così, dopo un intenso sabato alla rincorsa degli ultimi preparativi tra fornelli, tavoli e focolari, finalmente è arrivato il giorno della festa salutato da caldi raggi di sole e dall’indispensabile entusiasmo dei padroni di casa che, con ordine e competenza, si sono mostrati all’altezza dell’arduo compito. Numerosi sono stati i mercatini con articoli d’artigianato, prodotti locali, manufatti di ingegnosi hobbisti ma anche di bambini colazzesi davvero creativi che, tra sassi colorati, sacchetti di nocciole e cestini di castagne, si sono impegnati a preparare e ad allestire il loro banchetto. Ma non è neppure mancata della buona musica che ha allietato il pomeriggio insieme agli scoppiettii del fuoco e delle castagne, il profumo della polenta, dello stufato e l’aroma dei dolci. Ma ad essere vincente è sempre il lavoro di squadra: dall’assistenza garantita con professionalità dai volontari dell’Ambulanza del Vergante, alle preziosissime e strategiche indicazioni degli amici della Protezione Civile per consentire a tutti il parcheggio delle auto e, certamente, il lavoro rigoroso e ormai collaudato dei “fantastici” della Proloco Colazza. E anche quest’anno la soddisfazione ha vinto sulla stanchezza, l’amicizia sul rammarico dei villeggianti di dover lasciare il paesino fino alla prossima “bella stagione”. Ma soprattutto, credo si possa riconoscere che la castagnata è un modo per valorizzare la nostra comunità perché è occasione per chiedere e apprezzare la collaborazione di tutti oltre che rappresentare un’occasione di socializzazione e di incontro. E non è questo, forse, il significato vero ed autentico dell’essere comunità? Grazie alla Proloco che se ne è fatta interprete con una proposta bella e interessante offrendoci l’occasione di sperimentarlo.

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