E’ il 1961 quando Walter Bonatti, trentunenne, all’apice della sua affermazione come scalatore, si trova con gli amici Oggioni e Gallieni a sfidare la difficilissima parete del Piolone Centrale …

del Monte Bianco. Lungo il percorso, i tre incontrano una cordata francese composta da quattro persone e guidata da Pierre Mazeud, con la quale si uniscono per effettuare insieme l’ambizioso tentativo. Una violenta tormenta di neve che proseguirà per un’intera settimana tuttavia blocca gli alpinisti a soli 100 metri dalla cima del Pilone, dove rimangono per tre giorni, impossibilitati sia a salire che a scendere. Tentano infine la discesa, ma solo tre di loro riusciranno a giungere vivi al rifugio: gli altri moriranno per sfinimento nell’aprirsi la via verso la salvezza.

Questa la tragedia del Freney, che verrà rivisitata presso la Sala Consiliare di Lesa venerdì 15 giugno alle ore 21 attraverso un’originale rilettura da parte del direttore di “Meridiani Montagne”, il giornalista e scrittore Marco Albino Ferrari. Ferrari scrive su diverse testate italiane e straniere e ha pubblicato numerosi libri, tra cui proprio “Freney 1961” (Vivalda, 1996), il drammatico racconto dei sette alpinisti dispersi sul Monte Bianco.

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