Una vera e propria pagina di Lesa è stata rivissuta venerdì 19 febbraio presso la sala della biblioteca comunale G. Carcano. La piacevole serata, ben organizzata da alcuni ex allievi, è stata dedicata alla memoria del maestro Giovanni Montano, scomparso l’autunno scorso, per la formale consegna, alla locale biblioteca, di alcuni quaderni. Un’antologia dei più bei temi di alcuni suoi alunni della scuola elementare di Lesa trascritti in bella calligrafia e conservati gelosamente dal maestro per quasi cinquant’anni!
Il maggiore dei suoi figli, Andrea, ha aperto la serata con un breve ricordo del padre, una persona mite, gentile, nata per insegnare, per fare il maestro. Quindi Maria Teresa Lucini, alunna prima e collega poi. Il ricordo del suo maestro descritto in immagini: durante le passeggiate nel Varim, nel gioco della palla a mano nel cortile della scuola, nell’attività motoria nella palestra del seminterrato, nel piantare e coltivare un fiore o una piccola piantina… Insegnava facendo esperienze, nella scuola di oggi si chiamano laboratori, progetti: un maestro che aveva precorso i tempi Giovanni Montano. Poi il ricordo del collega e vice direttore negli anni di insegnamento nello stesso Circolo Didattico. E proprio Maria Teresa ha raccontato come il suo maestro, un giorno, le avesse parlato dei quaderni chiedendole di fotocopiarli affinchè gli autori dei temi potessero averle e così è stato. A Maria Teresa il maestro ha poi dato in consegna i quaderni forse pensando potessero essere di qualche utilità alla scuola. Una responsabilità grande custodire un’antologia storica. I temi trascritti sui quaderni, infatti, descrivono fatti e avvenimenti della storia non solo di Lesa ma anche del mondo intero: “La visita della Signorina direttrice”, “La medaglia d’oro alla maestra Tarquinio” di Claudio e Maria Teresa, “L’uragano in Pakistan” di Paola, “Lo sbarco sulla Luna”, “L’arrivo della diligenza” e moltissime altre piccole storie, brevi racconti, letti da Lidia Casagrande al pubblico presente, attento e divertito, e che ora sono a disposizione di chiunque voglia prenderne visione presso la biblioteca, in cui i quaderni hanno trovato la giusta collocazione.
Quindi, il bel ricordo della collega Brunella Missaglia che è stata anche insegnante elementare di Alberto, terzo figlio di Giovanni, iniziato con la descrizione delle sue origini, la campagna novarese, che hanno caratterizzato tutta la sua vita di docente e padre. Un uomo fedele a se stesso ed ai suoi valori: la famiglia, il mondo della natura, la semplicità di vita. Alcune ex allieve hanno poi volentieri raccontato alcuni episodi legati alla loro infanzia di alunne del maestro. I primi anni di insegnamento nella scuola elementare di Massino dove il maestro portò per la prima volta la televisione, che i bambini non avevano mai visto (erano gli anni Cinquanta!) e cominciò a fare fotografie, alcune di queste esposte sulle pareti della biblioteca con copie di verbali di visita del direttore e ritagli di giornali dell’epoca con articoli e foto riguardanti attività scolastiche legate al maestro. Poi il ricordo di Paola e Franca, che spesso ritrovavano il loro maestro per le strade del paese dove lui trascorreva buona parte della propria giornata amante com’era del mondo della natura e dell’aria aperta. Alberto prima e Marco poi, gli altri due figli di Giovanni, hanno ricordato con emozione e orgoglio ma con parole semplici e sincere il padre che li ha seguiti e cresciuti e a cui loro tanto assomigliano nel fisico e nella voce.
Presente alla serata, seduta vicino ai suoi figli, la moglie Maria Teresa Fusè, che anche lei ha svolto l’attività di maestra elementare per lunghi anni a Lesa. Una bella foto di gruppo ha concluso la piacevole serata che ha lasciato a tutti i presenti la sensazione che il maestro Montano fosse ancora lì, nella sua scuola, con i suoi quaderni ordinati che ora hanno finalmente trovato la giusta collocazione.