Si è svolto sabato 8 marzo l’incontro introduttivo verso Expo 2015 voluto dalla neo-nata associazione Meina nel cuore

Una sala consigliare affollata, soprattutto di giovani, ha accolto il primo evento pubblico di Meina nel cuore. Un’associazione nata per promuovere il turismo e per dare uno stimolo ai giovani del territorio. Una realtà apolitica, come ricorda il presidente Luigi Favali, che cerca una certa qualità degli interventi sul territorio. “Non abbiamo nulla con chi fa musica e salamelle – riferisce Favali – ma noi siamo diversi, cerchiamo di infondere a Meina una certa emancipazione culturale”. I soci fondatori di Meina nel cuore sono Paolo Monti, revisore dei conti e commercialista di Meina, l’avvocato Monica Moroni e dallo stesso Luigi Favali.

Il tema della mattinata era, però, l’Expo 2015 di Milano. Presenti al tavolo conferenziale, oltre a Paolo Monti e al presidente Favali anche Diego Zarneri, head staff di Milano Expo e l’ingegner Franchini responsabile della Fiera del Lago Maggiore. Dopo un breve saluto del sindaco Paolo Cumbo e dell’assessore alla cultura di Meina Filippo Borroni si è aperta la conferenza.

L’intervento di Diego Zarneri ha chiarito al pubblico che EXPO 2015 “Nutrire il pianeta, energia per la vita” non é una fiera o la semplice promozione dei ristoranti italiani, ma un’opportunità da sfruttare che accenderà per sei mesi i riflettori del mondo sull’Italia. Un’opportunità da cogliere per tentare la ripresa dalla crisi una ripresa che porterà lavoro. Lavoro per accogliere al meglio i tanti turisti previsti e per gestire questa massa sul territorio. Expo 2015, secondo Zarneri, è un’opportunità per impegnarsi nell’internazionalizzazione delle imprese italiane. Una possibilità anche per i  territori limitrofi, infatti sul territorio milanese non ci sono abbastanza posti letto per accogliere tutti i turisti di Expo. Accogliere al meglio i turisti internazionali sarà una sfida per Milano e per i territori limitrofi. Serve una rete di base perchè le singole strutture non riescono ad affrontare la sfida singolarmente. Per questo sono nate associazioni temporanea di scopo come Distretto 33, di cui fa parte anche Meina, una rete che aiuterà il territorio del Sempione a farsi conoscere prima, durante e si spera dopo Expo2015.

Rete, energia giovane e innovazione sono state alla base dell’intervento del coordinatore dello staff di Expo. Alcuni esempio di attività che già stanno nascendo o consolidandosi sono una rete di ristoranti milanesi, delle startup che hanno dato vita ad applicazioni per tradurre i messaggi istantanei tramite Google traslate  o la cartellonistica milanese che è scritta solo in italiano e altri esempi di innovazione che aiuterà il turista che arriva in Italia, ma anche i giovani che hanno idee e vogliono imprendere sfruttando l’Expo.

Come riferisce Favali: “Expo deve essere uno strumento non un obiettivo”. Il settore dell’accoglienza sarà fondamentale, valutandone certamente forme atipiche: gli ostelli, ricostruendo una rete di ostelli italiana, gli alberghi diffusi, servizi per i camperisti o i campeggiatori (basti pensare che Milano è tra le ultime per area sosta camper, una delle più grandi aree sosta valutata per Expo è vicino a Cremona).

La giornata è stata anche l’occasione per presentare i prossimi eventi dell’Associazione Meina nel Cuore. Il prossimo evento è imminente, venerdì 28 marzo con l’attrice Antonella Ferrari che presenterà il suo libro “Più forte del destino” che racconta la sua lotta contro la sclerosi multipla. Altri eventi non ancora in calendario sono un ciclo di incontri e lezioni per realizzare un corto su Meina poi ancora un incontro di zooantropologia didattica, come gli animali possono aiutare nell’educazione dei più giovani e altri eventi di cui vi terremo informati.

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Il pubblico
Il pubblico
I soci fondatori di Meina nel cuore
I soci fondatori di Meina nel cuore
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