Aria di primavera, rinnovamento e novità nella Croce Rossa di Stresa.
Le elezioni, avvenute a livello nazionale, hanno qui sancito un cambio di dirigenza. Ringraziando chi lo ha preceduto in questo importante servizio, il neo presidente Marcello Barbé auspica che “la popolazione di Stresa e dintorni senta sempre più la locale Croce Rossa come una grande ricchezza per il territorio e un’opportunità per tutti di impegnarsi in prima persona per il bene comune”.
A tal proposito, sarà attivato da lunedì 18 aprile il nuovo corso per Volontari. E’ aperto a tutti i cittadini dai 14 anni d’età e consente successivamente di impegnarsi in diverse attività, dal soccorso in ambulanza al trasporto organizzato degli infermi, dall’assistenza ad eventi pubblici al soccorso in acqua, dall’animazione di attività per bambini alla ricerca dei dispersi con i cani.
Lo scorso anno, forte di una gruppo di un centinaio di volontari, sono stati eseguiti 395 interventi d’emergenza su chiamata della Centrale Operativa 118, con una percorrenza di 13339 km. Tutti gli altri servizi di trasporto e di accompagnamento ammontano a 168, con un chilometraggio totale di 15208.
“In questi primi tre mesi dell’anno“ riprende Barbé ”l’attività del nostro gruppo su chiamata della Centrale Operativa è stata di 93 interventi; il totale di tutti gli altri servizi è di 233. Anche grazie all’Associazione Amici del Bandito di Magognino, abbiamo collaborato con la Pro Loco alla Festa della Montagna; siamo inoltre stati presenti alla Half Marathon 2016. Tutto ciò proseguirà con le attività già rodate negli anni scorsi, in collaborazione con le associazioni locali e con gli enti presenti sul territorio. Ma stiamo già lavorando a nuovi progetti, come l’installazione di un defibrillatore semiautomatico sul territorio di un Comune della collina stresiana e la formazione di una dozzina di cittadini al suo uso.”
Alla luce di tutto ciò, qual è la proposta della Croce Rossa?
“Per sostenere tutte queste attività abbiamo principalmente bisogno di persone generose del loro tempo, pronte a spendersi prima per una adeguata preparazione, poi nel servizio vero e proprio. Quel che è certo è che tanto si può dare, ma tantissimo si può ricevere: non riesco a descrivervi la soddisfazione vissuta da tutto il gruppo sabato scorso (9 aprile, n.d.r.), quando un nostro equipaggio è tempestivamente intervenuto sull’incidente avvenuto sulla curva dell’Hotel Bristol. Riuscire a riportare in vita un cuore ormai fermo, con prontezza e professionalità, è stata un’emozione che ha ripagato sforzi e pazienza, ed ha motivato ancora di più tutti noi a proseguire nella nostra attività. Abbiamo anche ricevuto i complimenti del personale 118 dell’automedica e del DEA di Verbania. Come non essere orgogliosi di un risultato del genere?”