Madre Teresa di Calcutta è invece nata a Skopje nel 1910 da un famiglia albanese benestante nota in città soprattutto per la carità, tanto che la madre si potrebbe definire la “madre Teresa di Skopje”.
Si accese in lei la scintilla per l’India quando i gesuiti della sua parrocchia le lessero una lettera arrivata dalle loro comunità in quello stato. Nel 1928, a 18 anni, avvertì la vocazione religiosa e prese i voti a Dublino nelle Suore della carità di Loreto, congregazione molto attiva in India con casa madre in Irlanda. Da Agnese diventò quindi madre Teresa, come atto di devozione nei confronti di santa Teresina del Bambin Gesù. Si recò quindi in India, dove completò gli studi in un loro collegio privato di cui diventò successivamente insegnante e infine direttrice a soli trentasei anni.
Accettò sempre con obbidienza questi compiti che le venivano affidati, sebbene lei volesse consacrarsi ai poveri fin da principio. La “chiamata nella chiamata” arrivò successivamente, in treno, durante il tragitto verso gli esercizi spirituali. Capì che doveva lasciare il convento per dedicarsi ai poveri che aveva visto intorno a sé su quel treno. Col permesso del vescovo e quindi di Pio XII uscì dal convento per un periodo di prova, scelse per sé un saio banco, veste tipica delle donne più povere e cominciò a raccogliere attorno a sé quattro o cinque bambini, insegnando loro a scrivere nella polvere. Prese quindi con sé in un piccolo appartamentino alcuni ammalati e venne affiancata dopo qualche tempo da una sua ex alunna. Dopo non molto erano già in dodici e si presentò allora la necessità di dare una struttura al gruppo: scelsero tre voti soliti più un quarto, “servire gratuitamente i più poveri tra i poveri senza possedere nulla, neppure come congregazione”.
Nel ‘52 occuparono una casa dei pellegrini disabitata vicino al tempio della dea Calì. Il sacerdote, che pensava avessero scelto proprio quel luogo per fare proselitismo, inviò la polizia ad arrestarle, ma l’azione cadde nel vuoto non appena i poliziotti si accorsero di ciò che realmente facevano lì quelle suore. Nacquero presto anche lebbrosari e orfanotrofi e un servizio della Bbc del 1969 diede notorietà mondiale a madre Teresa. La congregazione diventò di diritto pontificio con Paolo VI e le case iniziarono quindi ad essere fondate anche in America, Africa ecc, così come nacquero il Corpus Chirsti, movimento per sacerdoti, due organismi laicali e un ramo contemplativo. Madre Teresa vinse il Premio Nobel per la pace nel ’79.
Dieci anni dopo, nel 1989, fu colpita da un infarto e successivamente da altre malattie e problemi fisici che la debilitarono notevolmente. Avrebbe quindi voluto dimettersi dall’incarico di madre generale, ma, all’unanimità, fu riproposta per una seconda e ultima volta in quel ruolo. Incontrò diverse volte papa Giovanni Paolo II, col quale strinse una forte amicizia, e morì infine a Calcutta il 5 settembre 1997 a ottantasette anni di età, dopo aver sperimentato personalmente quella che i mistici chiamano “la notte oscura”. I suoi funerali di stato indiani videre una partecipazione enorme di fedeli e dopo soli due anni, con una deroga eccezionale di Giovanni Paolo II, si avviò il processo di beatificazione. Diventò quindi beata il 19 ottobre 2003 a Roma e nel 2005 si aprì il processo di canonizzazione.