Quattordici sono stati i bambini che hanno aspettato con tanta trepidazione e finalmente hanno vissuto la loro Prima Comunione domenica 6 …
maggio, presso la chiesa di S. Martino a Lesa.
Le comunità di Lesa, Villa Lesa e Solcio si sono strette attorno a Giulia Amabile, Veronica Bacchetta, Giorgia Carbone, Gjoniel Cupi, Sofia Di Sario, Matteo Diana, Andrea Ferrari, Alessio Ghiotti, Pietro Giacomini, Natalia Longo, Matilda Marchesano, Elia Travaini, Cora Zortea e Maria Zucchetti.
I ragazzi, emozionantissimi e raggianti, entrati in chiesa in processione reggendo come da tradizione una calla, si sono quindi disposti ordinatamente attorno alla tavola della mensa eucaristica sotto all’altare – proprio come i discepoli durante l’Ultima Cena – e quindi hanno partecipato con entusiasmo alla S. Messa celebrata da don Mattia Airoldi e concelebrata da don Massimo Galbiati.
Gli stessi bambini sono intervenuti in prima persona in molti momenti della funzione, leggendo preghiere di richiesta di perdono o di ringraziamento, commentando i doni portati all’altare durante l’offertorio ed infine cantando con grande vigore e convinzione, tra la commozione di genitori e parenti, “Metterò la veste bianca” e “Gesù ti adoro”, seguiti dal diacono don Giuseppe, che è catechista del gruppo assieme ad Adriana.
Pensata su misura per loro è stata anche la predica di don Mattia, che ha riflettuto sul significato della Comunione prendendo spunto dal brano del Vangelo della Domenica su “la vite e i tralci”.
Al termine della bella e partecipata celebrazione infine, il ringraziamento di don Massimo è andato – oltre che ai due catechisti – al coro che ha animato la funzione diretto da Rosemary e a tutti coloro che “dietro le quinte” hanno preparato la chiesa per il “grande giorno”.
Al termine, foto di gruppo per ricordare una tappa così importante, mentre a tutti i ragazzi è andato il tradizionale dono dell’icona dell’Ultima Cena da parte della parrocchia, con l’augurio, da parte di don Massimo, “di vivere ogni domenica ininterrottamente l’Eucaristia”.