Piovono copiosi gli appuntamenti stresiani per il fine settimana, segno che la tanto attesa stagione estiva sta, pur lentamente, iniziando. Tanto per non smentirsi ce ne sarà per tutti i gusti, dalla premiazione del concorso per il nuovo biscotto “Reborino”, al teatro, alla danza e alle passeggiate in montagna.
Questa mattina presso la palazzina liberty si è svolta la finale del torneo di lettura per i piccoli “Se i libri fossero di torrone” ed alle 12 sono stati premiati Emanuela Meroni e Giorgio Grisoni della pasticceria Pompa che hanno vinto il concorso indetto per creare un nuovo biscotto stresiano dedicato a Clemente Rebora, il “Reborino” appunto che andrà ad affiancarsi alle deliziose margheritine di stresa, che ormai da lungo tempo sono sulla bocca di tutti.
Alle 18.30 al lido di Carciano l’associazione sportiva Choreo presenta lo spettacolo di fine corso “Nel segno della danza“, dove danze e zodiaco di uniranno perportare sul palcoscenico le stelle di danza classica, moderna ed Hip-Hop.
Questa sera invece, alle 21 i ragazzi dell’Oratorio di Stresa presenteranno nella sala teatro lo spettacolo “Willy Wonka” e se le premesse sono quello dello scorso anno, ci aspettiamo da loro un’ottima performance!
Domenica 1°giugno inizierà la rassegna enogastronomica “Isolabelladinotte“, con gustosi appuntamenti (tutti i giovedì, venerdì e sabato) arricchiti da musica e cocktails, tutto all’insegna della scoperta dei segni dello zodiaco.
Per lunedì 2 giugno invece due gite: il Cai sezione di Stresa propone la tradizionale feste all’Alpe Nuova, il rifugio al Mottarone della sezione di Baveno. Tempo di percorrenza da Stresa circa 4 ore sul sentiero VL1 per raggiungere l’alpe alle 11 dove verrà celebrata la Santa Messa ed alle 12.30 pranzo alla Baita Alpe nuovo (coordinatore Melfi Mario 349 4311965).
Chi volesse invece recarsi all’Alpe Vercio (sopra mergozzo) può seguire il pellegrinaggio organizzato del centro culturale Charles Péguy. Ritrovo e partenza con auto propria alle 9.45 dall’Oratorio di Stresa per una giornata a ricordo di Don Giuseppe Gambaro che nel piccolo santuario dell’alpe celebrò la sua ultima Messa nel 1895 prima di partire per una Missione in cina, dove morì nel 1900.