La Nuova Pro Loco nebbiunese ha riscosso un buon successo nelle giornate di sabato 25 e domenica 26 maggio con la terza Sagra della Toma, anche grazie al tempo sereno. Molti infatti i presenti sia alla cena che al pranzo allestiti presso l’area feste del paese. Il piazzale antistante e la via interna del paese inoltre sono stati affollati da molte bancarelle di prodotti locali, formaggi (in particolare la toma, protagonista della festa) e oggettistica.
La produzione del formaggio Toma è, fin dall’epoca medievale, strettamente legata all’area alpino-piemontese ed in particolare ai margari che sfruttavano i pascoli montani nel periodo estivo per poi ridiscendere a fondovalle o in pianura nel periodo invernale.
Questo nomadismo ha influito costantemente sulla grande frammentarietà sia dei luoghi che delle tecniche di produzione della Toma piemontese. Attualmente la produzione di Toma piemontese è di 1,9 milioni di kg annui.
A partire dal 1993 la Toma piemontese è un formaggio a denominazione d’origine per la legge italiana e dal 1996 è una denominazione d’origine protetta dell’Unione Europea.
