“Può una terra, quella terra, per giunta lontana e insidiosa, farti innamorare più di una ragazza?”. Secondo Davide Bettoni sì, come emerge dai suoi due libri “La mia Thailandia” e “Perché sono tornato in Thailandia?”, presentanti sabato 7 maggio alle 21, presso la Biblioteca di Invorio.
Dopo una breve introduzione della direttrice Beatrice Leonardi, il giovane autore ha iniziato la serata spiegando al nutrito pubblico il suo concetto di viaggio: un’occasione per conoscere nuove persone, adattandosi e andando all’avventura. Questo suo ideale lo ha realizzato nelle due vacanze che ha trascorso in Oriente, all’insegna dell’evasione dal quotidiano e dall’omologazione.
Il primo viaggio, datato 2008, è stato segnato da un evento davvero infelice: Davide si è visto derubato di tutto il suo bagaglio, compresa la macchina fotografica. Da qui l’idea di trattenere i ricordi dell’esperienza non con immagini, ma prendendo appunti su carta, che poi ha rielaborato e trasformato in un libro grazie al sistema “book on the net”. Disavventure a parte, quello per la Thailandia è stato un amore a prima vista che gli ha anche consentito di riflettere sulla sua vita “occidentale”, come emerge in numerosi passi del libro.
La seconda tappa a est, ha raccontato Davide, è invece nata dal desiderio di dedicare del tempo a se stesso dopo tre anni di lavoro intenso per ottenere l’indipendenza economica dalla famiglia. Nel 2010 è partito così per un secondo viaggio nella terra che lo ha incantato, non ricalcando le orme del primo tour, ma anzi scoprendo nuove realtà nel nord del paese e stabilendo un contatto genuino e diretto con gli abitanti, nonostante gli inevitabili problemi logistici. Immancabile un secondo racconto, impreziosito stavolta da splendide immagini. Il giovane invoriese presenta un’altra Thailandia, meno turistica, affiancandovi nuove scoperte, nuove riflessioni e rinnovato entusiasmo.
Con immagini e racconti Davide ha fatto viaggiare anche i meno temerari, seppur in modo virtuale, nel lontano Oriente, regalando suoni, colori ed emozioni.