Finalmente grosse novità in vista, in occasione del nuovo anno scolastico, per gli studenti dell’Istituto Agrario Cavallini di Lesa. A seguito di una relazione del Comando provinciale del Corpo Forestale dello Stato e in accordo con la Prefettura, la Provincia di Novara si è infatti attivata per mettere in sicurezza il parco che circonda sia la struttura della scuola sia quella della villa, prestando particolare attenzione all’accesso principale, attraverso il quale gli studenti potranno finalmente tornare ad entrare dopo le trombe d’aria del 2008, che avevano costretto ad utilizzare un ingresso provvisorio secondario.
La Provincia provvederà quindi nel più breve tempo possibile ad individuare e incaricare un tecnico esperto e una ditta specializzata che esegua le opere di taglio e nuova piantumazione nelle zone vicine alla statale e alla ferrovia. Grande attenzione, in coordinamento con il comandante della Forestale, Alessandra Stefani, sarà dedicata poi alla manutenzione delle essenze all’interno dell’area maggiormente vincolata. “I lavori – conferma il vice presidente della Provincia, Luca Bona – cominceranno nei prossimi giorni e interesseranno dapprima le piante poste in prossimità della strada statale del Sempione e della ferrovia Milano-Domodossola”. Alberi secolari sradicati dai forti venti che colpirono la zona più di due anni fa e che tuttora rappresentano un serio pericolo per l’incolumità di studenti e cittadini.
Il sindaco di Lesa, Roberto Grignoli, si è quindi impegnato a derogare l’ordinanza di chiusura del parco per consentire i sopralluoghi. “Per la copertura economica – spiega Bona, in qualità di assessore al Bilancio – abbiamo chiesto a Regione Piemonte il parziale stralcio di 100 mila Euro da un accordo di programma in materia ambientale ancora non chiuso; in modo da poter sopperire, almeno in parte, a quanto era stato revocato dalla precedente amministrazione regionale circa un anno fa”. Una disponibilità preliminare che dovrebbe essere formalizzata entro il mese prossimo. “Nel frattempo – conclude Bona – reperiremo i fondi da altri capitoli per permettere la regolare riapertura in sicurezza della scuola”.
Un passaggio fondamentale, se si considerano i progetti e gli investimenti che riguardano l’Istituto, inserito nel cuore del distretto floricolo del Lago Maggiore. La vocazione nella coltivazione delle piante acidofile (come azalee e camelie) della zona a cavallo tra le province di Novara, Biella e Vercelli, produce infatti un volume export tra i più alti a livello nazionale. “La Scuola ha tutto il potenziale per diventare un punto di riferimento per l’intero settore produttivo, ma per farlo ha bisogno di avvalersi di attività di ricerca specifiche”, rimarcano gli assessori provinciali all’Istruzione, Anna Maria Mariani, e all’Agricoltura, Marzio Liuni. Una scommessa che la Giunta guidata da Diego Sozzani ha lanciato sin dalla campagna elettorale. “La sola via che abbiamo per attirare risorse e nuovi interessi industriali e commerciali – conclude il Presidente – è presentare nel miglior modo possibile le nostre eccellenze. A tal fine presenteremo a breve gli strumenti che abbiamo individuato per dare forza al nostro territorio”.