Si è svolto venerdì 14 settembre, presso la Sala Consiliare del Comune di Meina, l’incontro con il noto speaker radiofonico Matteo Caccia di Radio 24. Intervistato magistralmente da Sara Bettoni, Matteo ha narrato al pubblico la sua lunga carriera nel mondo della comunicazione.
Partito dalla carriera di attore teatrale, ha voluto rivedere le sue esperienze e ha trovato il mezzo radiofonico. Da quattro anni Matteo Caccia fa storytelling in radio. La prima esperienza, “Amnèsia” su Radio2, era il diario quotidiano di un uomo che aveva perso la memoria. Passato a Radio24, Caccia ha quindi continuato a raccontare storie autobiografiche fino a quando quest’anno ha iniziato a chiedere storie agli ascoltatori. Questo lavoro di ricezione di materiale e scrittura quasi immediata di una nuova storia avviene ogni giorno per tutta la stagione. “Il nostro fuoco è l’unica luce che c’è” è inoltre il suo primo romanzo, in cui la voce narrante è quella di un “bambino della luna”, un ragazzino di 13 anni che non può esporsi alla luce del sole e vive la sua vita solo di notte.
Unendo la professionalità che ha sviluppato grazie alla scrittura immediata per la radio e la stesura del suo romanzo, Matteo Caccia durante la serata ha fatto incontrare il protagonista del suo libro, il giovane Ettore, ad una simpatica, semi-volontaria, signora del pubblico. Lo speaker radiofonico le ha fatto una breve intervista al termine della quale, in una manciata di minuti, ha riscritto due pagine del suo romanzo. Tramite le parole di Matteo, gli astanti si sono ritrovati, così, sulla barca di Ettore e della sua nuova amica a veleggiare in una notte mediterranea.
Non solo: il pubblico è stato invitato a fare contemporaneamente lo stesso. Si è trattato quindi di una sorta di esercizio di scrittura immediata e collettiva, in cui non solo si è letto qualcosa, ma si è fatto qualcosa, e il libro non è stato quindi solo materia scritta, ma ha preso vita durante l’evento grazie all’autore e a chi ha partecipato.