
Anche sette bambini frequentanti l’ultimo anno della scuola materna di Meina hanno partecipato, il 16 maggio, alla 18° edizione dei Fantagiochi.
La manifestazione, che si è svolta presso lo stadio di atletica di Busto Arsizio e ha visto impegnati nei giochi ventisette scuole materne per un totale di settecentoquaranta bambini, è organizzata annualmente dall’associazione “Amici dell’Asilo Sant’Anna”, che – grazie ai contributi raccolti fra gli asili partecipanti ai giochi – ha potuto devolvere in beneficienza 5000 Euro all’associazione A.U.Ba.M Onlus, da anni impegnata nell’ospitare i bambini di Chernobyl presso le famiglie del bustese.
L’Amministrazione Comunale di Meina ha patrocinato la partecipazione ai giochi dei suoi piccoli cittadini, con l’intento di regalare ai bambini ed alle loro famiglie una giornata di giochi da vivere insieme. Lo stesso Comune di Meina, di concerto con la sezione di Meina della Lega Navale, ha offerto ai bambini di Chernobyl che saranno ospitati dalle famiglie di Busto una giornata da trascorrere al Lido di Meina; essi potranno così – oltre che godere delle strutture ricreative – effettuare un giro in barca a vela ed ammirare lo splendido paesaggio che la cittadina offre dal lago.
L’Assessore Maurizio Vignati, presente alla manifestazione nella duplice veste di coordinatore del gruppo di genitori meinesi e di rappresentante dell’Amministrazione Comunale, ha espresso il desiderio di portare nel campo sportivo cittadino l’edizione 2011 dei Fantagiochi, che sarà dedicata ai bambini delle scuole materne delle cittadine del lago e del Vergante. “Nei prossimi giorni – afferma Vignati – avrà avvio l’organizzazione di un gruppo di lavoro aperto a tutti, per riuscire nell’avventura di organizzare l’edizione 2011 dei Fantagiochi. Essa sarà dedicata alle scuole materne del lago e del Vergante, nell’augurio che anche questa edizione porti – parole dei bimbi che vi hanno partecipato – tanta felicità e un indelebile ricordo di questa bella giornata di giochi che li hanno accomunati a loro coetanei così lontani e fino ad allora sconosciuti”.