Un nuovo spettacolo inedito questa volta aronacentrico per Dacia Maraini e il Teatro Sull’Acqua, ecco ” Arona che vola i deliri di San Carlo ”
Nato da un’idea di Angelo Poletti, profondo conoscitore di storie aronesi, e scritto da Dacia Maraini, Arona che vola i deliri di San Carlo è lo spettacolo sull’acqua del Festival Teatro sull’Acqua. Sarà dal 7 all’10 settembre in prima nazionale ad Arona. Lo spettacolo vede la regia di Sista Bramini, fondatrice della compagnia O Thiasos – TeatroNatura.
La prima nazionale il 7 settembre le repliche andranno in scena, invece, l’8, 9 e 10 settembre.
“ Arona che vola i deliri di San Carlo ” è un progetto teatrale speciale. Nella messa in scena del testo scritto da Dacia Maraini, il Lago Maggiore è al centro della narrazione. Il Verbano in una sera d’estate, quella dello spettacolo, col ritmo delle onde che si frangono sulla riva, è palcoscenico e protagonista.
Uno spettacolo che nasce da Arona e per Arona su Arona
Scritto per Arona e ambientato proprio sulle rive del suo lago, lo spettacolo fa rivivere come in un sogno, davanti ai suoi abitanti, le tormentose visioni e i deliri di San Carlo Borromeo, la peste e le dolorose ambiguità della controriforma, gli eccidi nazisti degli ebrei in fuga verso la Svizzera, l’arresto di Camilla Ravera a opera dei fascisti, ma anche i sessant’anni di pace che oggi su quelle stesse sponde consentono una vita più serena.
Il cast
Oltre alle attrici e gli attori della compagnia O Thiasos TeatroNatura – Camilla Dell’Agnola nella parte di Camilla Ravera, Jacopo Franceschet in san Michele e Filippo, Veronica Pavani nella popolana ragazza madre, Carla Taglietti nel Giudice Scimmione, Valentina Turrini nella Lavandaia, e Sista Bramini nella Voce del Lago – anche un attore nostrano: Franco Acquaviva nella parte di Carlo Borromeo (del vicino Teatro delle Selve). Con loro sul palco parteciperanno allo spettacolo, suonando e cantando dal vivo, dal Coro e dalla Nuova Filarmonica Aronese della zona composta da musicisti di livello.
Anche giovani aronesi si cimenteranno nelle scene corali e consistente sarà il supporto, nei costumi e nell’assistenza tecnica, di volontari provenienti da Arona e dai paesi vicini. Arona che vola i deliri di San Carlo sarà ” Un emozionante teatro di comunità ( Community Play), un teatro che riscopre il suo senso e il piacere di una speciale esperienza condivisa” così Sista Bramini registra dello spettacolo.
La storia di ” Arona che vola i deliri di San Carlo “
In una notte di stelle accese, il lago prende a raccontare, anche se nessuno sembra ascoltarlo. La sola che gli presta orecchio è una giovane lavandaia che sta sulle sue rive a lavare i panni. Le sue mani sono dentro l’acqua da secoli. Per questo sa ascoltare la voce del lago che si ricorda le storie accadute sulle sue rive: l’arrivo ad Arona della barca che conduce San Carlo Borromeo in fin di vita, il giorno dell’inaugurazione della casa della Purificazione con la processione delle vedove e delle ragazze madri, uno scimpanzé che nel delirio di Carlo pare mandato dal demonio a fare un processo al santo, la fucilazione degli ebrei fuggiaschi da parte delle SS, l’arrivo di un pescatore che viene preso per Gesù, l’approdo di Camilla Ravera che sarà arrestata dalle guardie, l’uccisione del Drago da parte di San Michele, un magnifico uccello bianco che se ne vola via sulle acqua notturne.