L’Unione dei Comuni Collinari del Vergante cambia marcia. Nata nel dicembre 2001, è oggi un’eccellenza nel novarese. Lo scopo dell’Unione è quello di ottimizzare i servizi e ottenere un risparmio economico. Inizialmente nata per gestire il demanio e la manutenzione del verde, oggi le vengono affidate anche altre mansioni. Nei tre consigli comunali separati, quelli di Meina e Belgirate il 19 dicembre scorso e quello di Lesa il 20 dicembre, i tre comuni hanno infatti approvato il trasferimento all’Unione dei comuni di quattro funzioni fondamentali.
Il decreto legge 138/2011 obbliga tutti i Comuni sotto i cinquemila abitanti a gestire, entro il 31 dicembre 2012, almeno due funzioni in modo integrato con altri comuni. L’Unione dei comuni collinari del Vergante andrà a gestire quattro funzioni fondamentali dell’amministrazione. Si porta avanti con gli obblighi di legge (il 31/12/2012 i Comuni saranno obbligati a trasferire sei funzioni) e questo porterà dei maggiori contributi all’Unione da parte della Regione Piemonte.
Le funzioni interessate alla gestione integrata sono: viabilità e illuminazione pubblica; servizi sociali, infanzia e servizi cimiteriali; istruzione, trasporti e refezione e la Polizia Locale. Le prime tre funzioni prevedono un periodo di transizione di sei mesi per permettere alle varie amministrazione di organizzare al meglio i servizi.
L’ultima funzione, la gestione della Polizia Locale, ha già superato un periodo di prova di un anno. Periodo che ha dato i suoi frutti e per questo si è deciso di passare totalmente le funzioni all’Unione. “Integrare la gestione della polizia locale – riferisce il ragioniere responsabile dell’Unione, Alfredo Guazzi – è stato un risultato positivo in termini economici e finanziari. C’è stato un risparmio. Una gestione che singolarmente costava 100, gestirla insieme è costato 90, senza contare il finanziamento dello stato”. Finanziamento che, visto il risparmio, andrà a sovvenzionare il rinnovamento tecnologico della Polizia Locale. Non solo dal punto di vista finanziario però c’è stato un vantaggio. Con la gestione integrata c’è stata più copertura. Questa ha infatti aiutato i singoli comuni a rispettare il patto per la sicurezza siglato dal Ministro Maroni. Come dichiara il presidente dell’Unione nonchè sindaco di Meina, Paolo Cumbo: “tutti e tre i sindaci dell’Unione sono soddisfatti della “nuova” Polizia Locale, una maggior presenza sul territorio, con cinque agenti che hanno coperto più turni”.
Cosa cambia per i cittadini? Quasi nulla. Gli uffici di riferimento saranno sempre gli stessi. “Crediamo – dichiara Cumbo – in una migliore efficenza dei funzionari, grazie ad una specializzazione dei servizi e dei dipendenti a cui sono affidati”.
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