Scadrà il 31 maggio il contratto che permette al tendone della scuola di Circo Clap di stazionare ad Arona, nel cortile dell’oratorio san Carlo e a oggi acrobati e funamboli non sanno ancora dove andranno dopo quella data.
L’attività del Circo Clap però non si ferma per questo, anzi è più che mai intensa: 50 iscritti ai loro corsi, collaborazioni con diverse associazioni come il Festival delle Due Rocche, laboratori e spettacoli per le scuole impegnano più che mai gli insegnanti del tendone.
Per l’estate viene proposto ai ragazzi dagli 8 anni in su anche un campus a Malesco, dal 22 al 26 luglio, in cui sono previsti escursioni, arrampicate e ovviamente laboratori circensi.

Proprio per questa fitta rete di rapporti con le realtà locali, il Circo vorrebbe rimanere nell’Aronese e sta cercando una soluzione da adottare al più presto, dato che lo sfratto è imminente. “Molti comuni si sono mostrati disponibili, stiamo valutando le diverse proposte soprattutto in riferimento allo spazio a noi necessario” raccontano i responsabili. La tensostruttura infatti necessita di 500 m2 con utenza elettrica e servizi igienici e di un’area non troppo vicino alle abitazioni per evitare di disturbare. “Il contratto deve essere minimo di 5 anni e senza una richiesta di affitto, o comunque simbolica, la nostra proposta è di scambio e piena collaborazione con l’ente che ci ospita” spiega Laura Cantù, che insieme a Pasquale Di Palma e Gianluca Ferrari gestisce la scuola.

Tre sono le aree che il sindaco di Arona Alberto Gusmeroli ha proposto al Circo Clap: un terreno incolto accanto al cimitero di Mercurago, un campetto di calcio vicino al palazzetto e un’area recintata dietro al palasport, che sarebbe in codominio con la piscina. Nessuna delle tre aree sembra soddisfare le esigenze della tensostruttura però. Intanto si fanno avanti anche altri comuni più lontani, tra i quali ad esempio Legnano, che hanno invece lo svantaggio della distanza rispetto all’Aronese, dove sono già avviati molti progetti.

La scuola circense non perde le speranze e continua la sua ricerca di ospitalità, oltre che i corsi e le collaborazioni che la stanno rendendo famosa e apprezzata in tutta la provincia.

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