Una serata movimentata quella di giovedì 1o ottobre per il Vergante e per le zone limitrofe. Per l’intera serata il nostro territorio è stato colpito da violente piogge e alcune sporadiche grandinate, però il territorio non ha subito danni rilevanti. Non è andata così bene ai nostri vicini.Il Vergante era tra due fuochi: il borgomanerese è stato colpito da uno straordinario fenomeno atmosferico, una vera e propria alluvione di ghiaccio, mentre i forti venti della serata hanno creato non pochi problemi sulla sponda lombarda del lago Maggiore.

Sul Vergante è iniziato a piovere nel primo pomeriggio ma verso le 16 le piogge si sono intensificate. Fino alle 19 circa le strade dell’Alto Vergante sono “affondate” in profonde pozzanghere. Problemi maggiori si sono riscontrati sulla provinciale tra Pisano e Nebbiuno, parzialmente allagata, e sulla strada Arona – Dagnete dove il vento forte ha abbattuto qualche ramo. Anche a Invorio le strade sono diventate piscine per l’intasamento dei tombini, specialmente in via Pulazzini all’altezza delle scuole. I danni di cui siamo a conoscenza sul lago sono: smottamento sulla strada per San Carlo ad Arona (i mezzi sono già all’opera per sistemare) e dei danni alla darsena dell’isola Madre a Stresa.

Pubblichiamo il comunicato che ci arriva dalla squadra AIB di Nebbiuno: “Una bomba d’acqua. Ormai non si parla più di nubifragio perché in effetti la quantità d’acqua che in poche ore cade fa danni quanto una bomba.
L’attivazione è scattata nel pomeriggio di ieri con l’apertura del nostro Centro Operativo in località Madonna della Neve, sotto il coordinamento del Comandante Polizia Locale Aceti la nostra squadra ha messo in campo 7 volontari e due veicoli affiancando la squadra di Protezione Civile di Massino Visconti e i Vigili del Fuoco.
Dalle 18,30 fino a mezzanotte è stato un susseguirsi di interventi, prima il cedimento di un muretto a Pisano poi un albero pericolante a Brovello a seguire, terminata la pioggia, il vento ha causato ulteriori cadute di rami e alberi che
i nostri volontari hanno proceduto a tagliare e rimuovere. Per fortuna non ci sono pervenute segnalazioni di danni a persone. Oltre ad intervenire per mettere in sicurezza le singole situazioni abbiamo proceduto al monitoraggio del territorio comprendente i Comuni di Colazza, Nebbiuno, Massino Visconti, Brovello Carpugnino, Lesa con particolare attenzione alla viabilità, al regolare scorrimento dei ruscelli e delle zone potenzialmente interessate a frane. Nel complesso abbiamo posto in essere una ormai purtroppo ampiamente collaudata azione di monitoraggio e intervento visto il ripetersi di situazioni di allerta meteo. Grazie alle strutture presenti nel Centro Operativo e alle nostre attrezzature e preparazione siamo in grado di porre in essere, sotto il coordinamento del Responsabile della Protezione Civile, quelle azioni di prevenzione e intervento che ci permettono di dire che “quando c’è bisogno noi ci siamo”.

Situazione diversa nella vicina Borgomanero, dove si è presentato lo strano fenomeno una sorta di “alluvione di ghiaccio”, le foto qui riportate non sono in grado di descrivere al meglio il fenomeno, può aiutare invece il video che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Fan.

Anche la sponda lombarda del lago Maggiore è stata colpita da violente piogge e forti venti. Dalla nostra prospettiva si potevano notare strane luci (nella foto) che sul subito i nostri lettori non sapevano a cosa attribuire. Alieni? Linee dell’alta tensione che “saltavano”? Si pensava purtroppo anche alla vicina “Euratom”. Verso mezzanotte e mezza l’arcano sembra essersi risolto, nella zona di Cocquio (VA) è saltata una cabina dell’alta tensione che ha provocato un bagliore rosso. Poteva essere questo anche se i bagliori rossi erano più di uno e in zone  diverse. Il mistero rimane insoluto, se abbiamo notizie vi faremo sapere.

Questa mattina gli operai erano già al lavoro per sistemare lo smottamento sulla via Arona - San Carlo
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Il maltempo ha creato due grosse voragini nella darsena dell'Isola Madre a Stresa
Il maltempo ha creato due grosse voragini nella darsena dell’Isola Madre a Stresa
Effetti delle piogge del 10 ottobre, sulle colline di Meina
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