Martedì 27 aprile, insieme a tutta la diocesi gaudenziana, è stata una giornata di pellegrinaggio anche per le comunità dell’Unità Pastorale Alto Vergante e per le parrocchie di Solcio, Lesa, Villa Lesa e Belgirate. La meta è stata la Sacra Sindone di Torino, in occasione dell’ostensione solenne che vedrà presente domenica 2 maggio anche Benedetto XVI. I due pulmann, uno da Massino, l’altro da Lesa, sono partiti nel mezzogiorno per arrivare presto a Torino, accolti da una pioggia leggera e intermittente che non ha troppo infastidito i pellegrini. I due gruppi si sono prontamente messi in coda e dopo neanche un’ora di percorso di avvicinamento hanno potuto pregare di fronte al Sacro Lino. “Passio Hominis, Passio Christi”, la sofferenza dell’uomo e la sofferenza di Cristo, è l’espressione che riassume la spiritualità della Sindone: una sofferenza, quella di Gesù, patita per amore dell’uomo, come ha ricordato don Gregorio Pettinaroli, vicario generale della diocesi di Novara, nella S. Messa conclusiva nella Chiesa di San Filippo Neri con tutti i pellegrini novaresi.