Dopo un anno d’indagini è finita con l’archiviazione per infondatezza dei reati la vicenda giudiziaria che ha visto indagato il sindaco di Paruzzaro Mauro Julita.
I reati contestati riguardavano l’appalto dei lavori per la nuova palestra comunale: truffa aggravata e falso ideologico, le accuse.
Con il sindaco erano indagati anche il progettista Alfredo Rogora e il segretario comunale Vincenzo Izzo.
Partita da una segnalazione anonima l’indagine ha avuto inizio circa un anno fa con la perquisizione da parte dei carabinieri dell’abitazione del sindaco, del suo ufficio privato e del Comune per acquisire gli atti riguardanti la costruzione della palestra. Durante le indagini, come poi è emerso dal fascicolo giudiziario di circa 700 pagine, la vita privata e professionale del sindaco è stata scandagliata a 360 gradi e le utenze telefoniche di tutta la famiglia messe sotto controllo. Nulla è emerso, tanto che il procuratore del Tribunale di Verbania Gianluca Periani avanzava al gip richiesta di archiviazione.
“Sono sempre stato fiducioso nel lavoro della magistratura, certo della mia innocenza e dell’estraneità ai fatti contestati” ha dichiarato il sindaco Julita. “Sono però molto rammaricato dal fatto che essendo stato un esposto anonimo, non potrò rivalermi su nessuno per quanto subito da me e dalla mia famiglia in questi mesi. Per fortuna i lavori della palestra non sono stati bloccati e la prossima primavera ci sarà l’inaugurazione”.
Tanti i tributi di solidarietà ricevuti dal sindaco, da molti conosciuto per la sua onestà personale e per quella di amministratore sempre disponibile al servizio della comunità.