È stata contrassegnata da un’apertura inconsueta, martedì 24 maggio, la giornata del pane ideata dalla Pro loco per le due scuole di Massino, infanzia e primaria, frequentate complessivamente da circa 120 bambini, un’iniziativa in vita da parecchi anni e resa possibile soprattutto grazie alla disponibilità del signor Fermo Borroni che, nativo di Solcio, ha avviato il panificio artigianale in Massino verso la fine degli anni sessanta ottenendo successi sempre maggiori per la qualità e la varietà dei suoi prodotti.


Già da qualche giorno, sulla parete di una casa nei pressi del campanile pendente, una singolare decorazione aveva destato la curiosità dei passanti, anche se i più informati già sapevano trattarsi di una bella composizione artistica frutto del lavoro e della creatività degli alunni che frequentano la vicina scuola primaria. Niente di meglio allora, che una bella mattinata di festa per far conoscere a tutti quest’opera.
Presenti per l’occasione il Sindaco Airoldi, il vice Angelo Gemelli in rappresentanza anche della comunità montana finanziatrice del progetto, l’assessore Gabriele Ragazzoni, il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo del Vergante dott. Nicola Fonzo, lo scultore ceramista Giovanni Crippa che ha seguito gli scolari nell’esecuzione dei singoli pezzi e, naturalmente, bambini, insegnanti e numerosi genitori.
Il sindaco ha ringraziato quanti hanno reso possibile la realizzazione, compresi i proprietari dell’edificio su cui è stato posto il murale, esprimendo pieno apprezzamento per questa e simili iniziative che valorizzano il paese. Il dott. Fonzo si è rivolto in particolare ai bambini affermando che la presenza della scuola contribuisce a rendere bello il paese e, come gli antichi dipinti giunti fino a noi, anche questo manufatto è destinato a tramandare alle prossime generazioni il ricordo e il talento di chi l’ha eseguito. Lo scultore Crippa ha illustrato le tecniche e i materiali utilizzati, in prevalenza argille provenienti dal medio novarese e dal VCO che i bambini hanno trasformato in edifici, alberi e onde e pesci interpretando in modo originale le bellezze del territorio. Gemelli, ha infine auspicato che nel prossimo anno scolastico si possa ottenere un secondo finanziamento per ampliare e completare il lavoro con l’aggiunta di altri elementi peculiari del paesaggio.
Foto ricordo e trasferimento quindi nella piazza davanti al panificio Borroni, già pronta per accogliere le scolaresche, cui mancava solo l’allegro vociare dei bambini per trasformare in festa l’annuale appuntamento con il pane.
Dopo un piccolo saggio con cui le varie classi hanno posto l’accento sul valore del pane nell’alimentazione quotidiana, a sorpresa e per la gioia di tutti, è arrivato lupo Alberto e subito il noto pupazzo è stato preso d’assalto dai bambini.
Scolari e pubblico hanno come sempre affollato le bancarelle con i prodotti del forno offerti con grande abbondanza da Fermo: focaccia, pizza, grissini, pane con nutella e bibite varie sono stati graditissimi a un’ora in cui è difficile rinunciare allo spuntino; poi, placati i languori dello stomaco, gli scolari più grandi si sono cimentati nella preparazione di originali forme di pane sotto la guida delle maestranze del panificio. I panini, in seguito cotti nel forno, sono stati consegnati ai loro ideatori che orgogliosamente se li sono portati a casa. Musica e giochi per tutti fino all’ora di pranzo, ammesso che qualcuno avesse ancora appetito.

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