Mercoledì 18 novembre, i ragazzi della scuola primaria dei plessi di Meina, Nebbiuno e Pisano sono stati accolti nel plesso della secondaria di Meina; un Open day “facilitato” dall’essere parte dello stesso Istituto Comprensivo, consentendo così a professori e maestre di progettare e vivere insieme un momento capace di far toccare con mano la continuità del progetto formativo.

A metà mattina, quarantatrè bambini delle classi quinte, accompagnati da quattro maestre, sono stati accolti nella palestra di Meina da professori ed in particolar modo dai ragazzi di terza media; proprio questi ultimi, nelle precedenti settimane, si erano preparati ad accogliere i compagni più piccoli per condurli alla scoperta dei luoghi frequentati quotidianamente: la mensa, le classi, il laboratorio di tecnoarte, l’aula computer, il corridoio con la macchina delle bevande.

La narrazione, ideata dai ragazzi di terza, ha coinvolto le quinte in varie attività mirate ad aiutare un immaginario registra cinematografico a ritrovare ispirazione e motivazione per girare un nuovo film; “con questa mattina abbiamo voluto comunicarvi – ha detto al termine del percorso, rivolgendosi ai più piccoli, una ragazza di terza – che il film più bello, l’avventura più interessante la vivete voi ogni giorno se sarete capaci di vivere intensamente ogni momento qui a scuola. Noi abbiamo fatto così ed ora così abbiamo scoperto come poter proseguire il nostro viaggio con le scuole superiori; vi auguriamo che possa essere così anche per voi”.

La mattinata è poi proseguita con diverse attività, condotte più con la modalità del gioco, vissute nella palestra della scuola insieme anche ai ragazzi di prima media. Nel momento conclusivo, appena dopo la foto di gruppo, proprio i primini hanno consegnato personalmente un messaggio di augurio ai bambini delle quinte con la speranza di potersi trovare l’anno prossimo numerosi nei corridoi del plesso della secondaria di Meina.

Dopo il pranzo vissuto insieme e offerto a tutti dall’amministrazione comunale, ed ancora del tempo condiviso, i gruppi sono rientrati al loro plesso e dunque a casa. Un Open Day dunque capace di coinvolgere i ragazzi della secondaria nel sentirsi in qualche misura corresponsabili della crescita di comunità: anche loro hanno voluto dire la loro, giocandosi tempo e risorse e mostrando così anche agli adulti che i ragazzi hanno davvero voglia di avere orizzonti OPEN.

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