Si è svolto sabato 18 dicembre alla Casa della Gioventù “don Alfredo Fornara” di Massino Visconti il Convegno del Progetto della comunità del Vergante “Pagine per il futuro”, che ha vinto il bando APQ della Provincia di Novara sulle politiche giovanili 2010 e che ha riunito in convegno i giovani del Vergante dai 15 ai 30 anni.

Il progetto è stato promosso da nove comuni (l’ente capofila Paruzzaro, Colazza, Invorio, Lesa, Massino Visconti, Meina, Nebbiuno, Oleggio Castello e Pisano), PEIV, Area Libera ASD, il CSI di Invorio e quello della Cagiò di Massino, lo Sci Club di Invorio e l’Associazione Industriali Novaresi (AIN).
Ad aprire il pomeriggio l’iniziativa “Giovani in fiera”, dove sotto il tendone sono stati allestiti stand di alcune realtà e associazioni con i giovani protagonisti: dagli oratori, alle associazioni sportive e di volontariato, alla Florcoop del Vergante.
A seguire il Convegno vero e proprio, aperto dall’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Paruzzaro, Matteo Mora, che ha brevemente riassunto i passi che hanno portato a quella giornata, in particolare la formazione della “Consulta dei giovani del Vergante” che ha progettato il Convegno stesso.
Mora ha quindi passato la parola ai rappresentanti della Provincia di Novara, il Vicepresidente Luca Bona e l’Assessore alle politiche giovanili Alessandro Canelli.
Bona ha elogiato la capacità del Vergante di saper “lavorare insieme” e ha annunciato pubblicamente l’ingresso della Provincia di Novara nel Piano Educativo Integrato del Vergante, l’Associazione Temporanea di Scopo che riunisce i Comuni del Vergante, l’Istituto Comprensivo, le parrocchie, i servizi sociali e le associazioni del territorio.
Canelli ha invece illustrato il bando ed ha elencato i progetti vincitori, sottolineando la qualità degli stessi.
La parola è quindi passata ai tre relatori.
Alessandra Carenzio, docente alla Cattolica di Milano, ha trattato il tema “Giovani e New Media”, con una affascinante relazione sui nuovi mezzi di comunicazione, in particolare via internet e via cellulare (il “web 2.0”), distinguendo la capacità di utilizzare i mezzi di comunicazione dal punto di vista tecnico da quella di saperli usare in modo consapevole. “I giovani – ha affermato – sono oggi ‘nativi digitali’ e quindi sono in grado di usare i nuovi mezzi di comunicazione, perché questi sono ‘autoalfabetizzanti’. Ma questo non vuol dire che li sanno usare in modo consapevole”.
Riccardo Grassi, sociologo, ha tratteggiato invece il modo in cui la società vede i giovani e come le politiche giovanili debbano rendere i giovani protagonisti non semplicemente “dando loro spazio come in un recinto” ma trovando uno “spazio riconosciuto” che sappia valorizzare ciò che i giovani già fanno.
Ultima relazione degli “esperti” è stata quella del prof. Giancarlo Fantini, dell’Istituto Agroforestale di Crodo, che ha individuato, sul tema ambientale, un possibile progetto per il recupero dei sentieri “dal Vevera al Vergante”, ricordando che alla fine l’importanza di tutti i progetti è che portino a risultati concreti.
I giovani si sono quindi divisi in quattro laboratori per “scrivere le pagine” dei progetti da realizzare e individuare le prossime azioni: i primi tre con i relatori (new media, sociopolitica, ambiente), il quarto per parlare di un bando per la valorizzazione dell’imprenditoria giovanile sul Vergante, in collaborazione con l’Associazione Industriali Novaresi, Ente Partner del Progetto.
La “restituzione” del lavoro dei laboratori e la partenza delle azioni progettuali avverrà a gennaio.
A concludere la giornata l’Happy hour: la cena insieme, l’esibizione del “Clan del Piede” (calcio freestyle) e di un gruppo di Breakdance, quindi l’apprezzato e coinvolgente concerto degli Illeciti Musicali.

 Il video della conferenza “Pagine per il futuro”

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