“Una tassa di scopo per incentivare il turismo” così Paolo Cumbo definisce la tassa di soggiorno. Ed è proprio Meina il comune che per primo, nell’ambito dell’Unione, l’ha approvata. Si tratta infatti di un’imposta concordata per la prima volta tra le amministrazione di Lesa, Meina e Belgirate: un unico regolamento, tariffe uguali per tutti.

L’introduzione della tassa di soggiorno è stata lasciata alla libera iniziativa dei Comuni, in base alle norme sul federalismo fiscale, ma è vitale per gli enti locali che hanno visto assottigliarsi man mano i loro fondi. L’imposta non incrementerà di molto le casse dei comuni, ma permetterà di far tirare un po’ il fiato alle amministrazioni locali e – se investita per migliorare il turismo – si auspica permetterà un ritorno maggiore nella stagione successiva.

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