
In programma quattro appuntamenti organizzati dal gruppo FAI giovani dell’Alto Novarese per camminare nel verde, osservare monumenti e siti archeologi e, perchè no, anche gustare del buon vino.
Domenica 10 giugno ci i potrà ritrovare alle ore 15 all’entrata di Mercurago per passeggiare tra la natura e i siti archeologici dei Lagoni.
Il Parco Naturale del Lagoni di Mercurago è una particolare e bellissima area naturale tra le colline poco distanti dal centro di Arona. Dichiarata protetta dal 1980, si estende per 473 ettari in cui sono presenti molte particolarità naturali come le torbiere e numerose zone umide con stagni e paludi. In queste aree sono presenti rare specie di flora acquatica e palustre, oltre alla classica fauna semi acquatica. Le bellezze faunistiche e naturali sono illustrate e spiegate da appositi cartelli lungo i numerosi percorsi all’interno del parco. Si possono trovare anche animali tipici della fauna boschiva come scoiattoli e piccoli roditori, insettivori, lepri, uccelli, anfibi, rettili, invertebrati e volpi dato che la maggior parte della superficie dell’area protetta è occupata da boschi. Una nota particolare va al percorso archeologico, dove è possibile ammirare due necropoli, una di epoca golasecchiana (VI-V secolo A.C.) formata da dieci tombe in grosse lastre di pietra. L’altra necropoli è invece di epoca romana (II-V secolo A.C.) anche questa formata da 10 tombe a cassa.
Venerdì 22 giugno si partirà invece alle ore 11 per fare il giro ad anello del Monte San Salvatore di Massino Visconti e visitare poi la Chiesa romanica di San Michele. Non ci sono date certe sulla costruzione della Chiesa. La tradizione popolare attribuisce la sua fondazione a Ottone I° Visconti (1075-1110). La prima fonte scritta, però, nella quale viene nominata è del 1179, ma non esiste certezza sull’autenticità di questo documento. Di certo si sa che è stata la Chiesa Parrocchiale di Massino Visconti fino al 1585, quando una frana la danneggiò in maniera profonda causando anche l’inclinazione del Campanile che si può notare ancora oggi. Da allora l’edificio principale ha subito numerosi lavori di ristrutturazione e della costruzione originare rimane solo il campanile romanico a pianta quadra, datato tra il 1025 e il 1050 grazie alla particolare muratura delle decorazione delle sue finestre.

Domenica 15 luglio ci si sposterà oltre i confini vergantini, per ritrovarsi alle ore 15 presso il lido di Gozzano, arrivare a Lagna in passeggiata, visitare la Madonna della Luzzara e rientrare poi in barca. La Chiesa, secondo alcuni studi, dovrebbe risalire al XII secolo, anche se le tre absidi potrebbero essere dell’XI secolo. Molti dettagli particolari si possono osservare nella struttura, compresa la tipologia di costruzione, più diffusa in Svizzera, Olanda e Basso Reno piuttosto che nelle nostre zone. Altri particolari il campanile a vela che si innalza dal tetto, le statue poste all’esterno di San Cristoforo, San Giuliano, Sant’Antonio Abate e San Rocco. All’interno è anche possibile ammirare numerosi affreschi realizzati tra il XV e il XVI secolo, alcuni ristrutturati di recente.
A settembre (in data ancora da definirsi), si passeggerà tra le vigne dove si potrà degustare dell’ottimo vino per poi visitare il Santuario di Boca. Fino a pochi secoli fa non esisteva il Santuario ma al suo posto, ad un km dal paese, sorgeva la Cappella “delle Anime Purganti”, seguita comunque da molti devoti. La sua fama crebbe verso la metà del 1700, in seguito alla miracolosa guarigione di un bambini affetto da un attacco convulsivo e alla liberazione del mercante Giovanni Battista Curioni che fu assalito dai briganti. Il notevole aumento di fedeli rese necessaria la costruzione di una prima Chiesa. Ma anche tale edificio risultò troppo esiguo per la folla di seguaci e, nel 1822, iniziarono i lavori dell’attuale maestoso edificio che finirono nel 1917.
Tutte le visite saranno accompagnati da volontari FAI giovani dell’Alto Novarese e avranno una durata di circa tre ore. Si richiede un contributo minimo di 5 euro e l’obbligo della prenotazione altonovarese@faigiovani.fondoambientale.it 380/3529259