
Oltre trecento i bambini che martedì 20 aprile hanno festosamente invaso l’altura che sovrasta il piccolo centro di Fosseno e domina la parte meridionale del Vergante e del Lago Maggiore. Un luogo solitamente silenzioso e rilassante il Monte della Croce, da cui non si finirebbe mai di vagare con lo sguardo sull’ampio scenario sottostante.
Con la complicità di una tiepida e soleggiata mattina, la moltitudine colorata e vociante dei piccoli escursionisti ha animato lo stupendo ambiente naturale che in questo periodo si sta risvegliando e lentamente acquista le sue molteplici tonalità di verde.
Le scolaresche sono salite fin qui da Massino Visconti, Nebbiuno e Pisano, i tre Comuni in cui hanno sede le scuole primarie e dell’infanzia, frequentate però anche dai bambini di Colazza e qualcuno proveniente da altri comuni vicini.
L’annuale appuntamento della “Festa di Primavera”, nata sei anni fa da un’idea della squadra Aib di Nebbiuno e del suo dinamico coordinatore Cesare Rossetto, è finalizzato a portare sul territorio i gruppi scolastici dell’Alto Vergante per un incontro ravvicinato con la natura. Determinante, nell’organizzazione e nello svolgimento della manifestazione, l’affiancamento della Nuova pro loco nebbiunese guidata da Bruno Bolognesi e la collaborazione di altre associazioni locali, la Protezione civile e l’Ambulanza del Vergante, senza dimenticare le autolinee Pirazzi di Nebbiuno che hanno messo gratuitamente a disposizione i mezzi per il trasporto di alunni e insegnanti.
Accolti in località “Lavarina” dai volontari che li hanno guidati lungo la salita, i bambini hanno affrontato la strada sterrata che risale il versante per giungere alla base del Monte della Croce e godersi una meritata sosta ristoratrice con la merenda offerta dagli organizzatori. Presenti anche alcuni amministratori dei comuni coinvolti, che non hanno voluto perdersi il simpatico approccio dei bambini con le risorse naturali e paesaggistiche del territorio.
Poi, con una seconda impegnativa arrampicata, tutti, anche i più piccoli della scuola dell’infanzia, hanno guadagnato la cima del monte. Ad attenderli la vasta distesa erbosa tra la Croce e lo sperone roccioso del “Säss dël Pizz” che con grande impegno la squadra Aib aveva in precedenza ripulito e reso accogliente per l’occasione, e soprattutto i cavalli del maneggio “Camelot” insieme a un gruppo di caprette incuriosite a loro volta dalla presenza di tanti bambini.
Una vera festa poter correre e giocare liberamente in quel fantastico posto, pur se un po’ frenati da qualche giustificata apprensione delle maestre. Ma la cosa più gradita e apprezzata é stato certamente il giro a cavallo, anche a costo di mettersi pazientemente in fila ad aspettare il proprio turno.
Poi, con don Marco, tutti si sono radunati ai piedi della grande Croce per qualche momento di riflessione sul significato di quella sua collocazione a sovrastare il vasto orizzonte e lo straordinario paesaggio.
Dai campanili dei paesi a valle si udivano nel frattempo salire i rintocchi del mezzogiorno ad annunciare l’ora del pranzo sull’erba anche per i piccoli gitanti. Poi, appena il tempo ancora di un gioco e di una breve passeggiata nei dintorni e già era l’ora del rientro mentre qualche nuvola grigia appariva a oscurare, di tanto in tanto, il sole.