un salto nel passato

Gli antichi mestieri rivivono sul Lago Maggiore. L’Associazione “Un salto nel Passato” ripropone per la dodicesima volta la manifestazione che riporta tutti indietro nel tempo.“Un Salto nel Passato” è giunta alla sua dodicesima edizione un traguardo importante per un gruppo di amici  – oggi 600 – che hanno dato il via ad una manifestazione che ha visto consolidarsi la presenza di visitatori di anno in anno, arrivando negli ultimi anni a stimare in circa 20.000 le persone presenti. Un salto nel passato è diventato così uno degli appuntamenti più importanti della provincia del VCO. Anche quest’anno l’evento richiamerà turisti da varie regioni ed anche dall’estero.

L’edizione 2014 della manifestazione biennale è prevista per domenica 14 dicembre. L’organizzazione ha visto impegnato i volontari per mesi nella realizzazione tra novità e conferme: il mantenimento della separazione fra la parte più prettamente culinaria rispetto al percorso storico che riproduce i vecchi mestieri – permettendo al visitatore di ammirare ed apprezzare gli allestimenti e godere con più tranquillità della manualità delle attività di un tempo; verranno proposti alcuni nuovi mestieri fra cui i mastri birrai, il tornitore in legno con tornio a pedale e molti altri; grazie alla disponibilità di privati, aggiunti lungo il percorso alcuni locali dalle caratteristiche volte, che permetteranno un arricchimento della manifestazione.

Come oramai tradizione il percorso verrà illuminato con torce e padelle romane, che faranno rivivere antichi splendori a stradine, cortili nascosti ed angoli caratteristici, esaltando gli allestimenti e gli attrezzi impiegati. Come da svariate edizioni, chi vorrà dare il proprio contributo alla manifestazione, nelle “banche” (al cambi) lungo il percorso, potrà acquistare i “Frànc” bavenesi che fra l’altro permetteranno di assaggiare piatti e bevande tipiche della zona.

Il programma di Un salto nel passato

Domenica 16 dicembre si inizierà alle ore 12 in piazza Dante con l’apertura della manifestazione. A partire dalle 12.30 per chi vorrà in piazza Matteotti si potrà gustare polenta e cotechino, il “gardon” de “I Pissitt” o la Fugascina, tipico dolce bavenese. Durante il pomeriggio si potrà imparare a mungere le mucche, vedere come funzionava un mulino a trazione animale, assistere alla zangolatura della crema o scatenarsi in balli del ‘700 o canti con le lavandaie. Insomma un programma denso ( visionabile qui ) che terminerà alle 20,30 con il tradizionale “Diamo fuoco al passato”  in piazza Matteotti. Una vecchia tradizione bavenese ripresa da Un salto nel passato che narra di una leggenda in cui la Dama del Lago, grazie al fuoco, non è riuscita ad inghiottire nelle acque del Maggiore dei bambini della nostra comunità.

Le foto dall’edizione 2012

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