Grande festa a Villa Lesa sabato 15 ottobre nel segno di mons. Federico Mercalli. In occasione del 30° anniversario della sua scomparsa, avvenuta a 64 anni il 12 ottobre 1981, la comunità si è riunita in sua memoria nella Messa celebrata alle 18 e al termine della quale è stata inaugurata la via che l’Amministrazione ha voluto intitolare alcuni mesi fa proprio all’ex parroco di Villa Lesa.

Si tratta del breve tratto di strada persipicente il sagrato, ma “di grande significato poiché proprio di fianco la chiesa di cui don Federico è stato parroco dal 28 aprile 1942 fino alla sua morte” come affermato dal sindaco Grignoli, presente alla Celebrazione Eucaristica assieme al vicesindaco Bertolio e all’ass. Melone.

La S. Messa

A presiedere la S. Messa è stato don Gregorio Pettinaroli, vicario generale della Diocesi di Novara presso la quale lo stesso don Federico fu Vicario episcopale per gli affari economici. Egli l’ha voluto ricordare durante l’omelia, sottolineandone l’intelligenza, l’abilità nel parlare, l’entusiasmo nel desiderare e nell’impegnarsi per un rinnovamento della Chiesa. “Don Federico – ha affermato don Gregorio – non diceva mai “tanto non cambierà mai niente”, al contrario si impegnava in prima persona affinchè le cose cambiassero, nonostante fosse ben cosciente delle difficoltà. Inoltre non sopportava il ripetersi di tradizioni ormai svuotate di significato, cercava sempre un rinnovamento per poter continuare a proporre Cristo in ogni tempo”.

Il discorso di Don Massimo

Nell’introdurre la presenza di don Pettinaroli, anche il parroco don Massimo ha voluto ricordare ampiamente il proprio predecessore, parlando di don Federico come di un sacerdote importante non solo per la parrocchia, bensì anche per la Diocesi e per l’Italia. Tante furono innanzitutto le opere che volle realizzare a Villa Lesa (costruzione nella nuova casa parrocchiale con annesso l’oratorio e il circolo ricreativo da poco intitolato proprio a mons. Mercalli, migliorie all’interno della chiesa, costruzione della riproduzione della grotta di Lourdes – cui era molto devoto – a fianco della stessa, migliorie nel sagrato), ma queste non hanno mai preso il sopravvento sulla cura pastorale della comunità.

Un prete nella storia

Molto importante è stato poi don Federico anche per la Diocesi, dove è riuscito con grande abilità a “far tornare i conti” in tempi difficili. Infine, mons. Mercalli ha apportato sicuramente il proprio contributo anche alla storia italiana, negli anni della guerra ma non solo. Note sono le sue amicizie altolocate ad esempio con Enrico Mattei e Albertino Marcora. Alcuni pannelli ricchi di fotografie e posti all’ingresso della chiesa hanno potuto far rivivere ai parrocchiani presenti quanto ricordato durante la Messa: momenti ed eventi vissuti assieme a don Federico che hanno risvegliato ricordi ed emozioni.

Il Coro di Villa in “C’era una volta”

A conclusione della particolare giornata, il Coro di Villa Lesa diretto da Marzia Angelini ha tenuto un concerto dal titolo “C’era una volta”, seguito da un abbondante rinfresco. Ben una quindicina i coristi – di volta in volta anche solisti o strumentisti – che hanno fatto risuonare magistralmente e con grande ritmo le parole e i suoni di brani quali Bang bang, La spada nel cuore, Il cielo d’Irlanda, La voce del silenzio… ma anche Chariot, l’Ave Maria di De Marzi ed una rivisitazione vocale del Bolero di Ravel. Coristi speciali si sono poi aggiunti nel canto di Un bacio a mezzanotte: si è trattato di una rappresentanza del Centro d’incontro lesiano che si è impegnata anima e corpo a dar vita ad un momento di musica “intergenerazionale” bissato al termine della serata. “Mi piace pensare – ha affermato don Massimo all’inizio del concerto – che stasera oltre alla platea ci sia anche un loggione da cui don Federico potrà assistere e godersi il concerto”.

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