Si terrà a Nebbiuno la conferenza “Bambini tra scuola e famiglia: criticità e risorse, desideri ed aspettative” per districarsi nei sempre più complicati rapporti a tre tra famiglia, bambini e scuola.
Il Comune di Nebbiuno, in collaborazione con il Centro di Psicoterapia e Psicodinamica Eric Berne organizza la serata sul tema: “Bambini tra scuola e famiglia: criticità e risorse, desideri ed aspettative”. Appuntamento in Sala Fassi, piazza IV Novembre, a Nebbiuno venerdì 19 febbraio alle 21.
Un incontro di approfondimento e riflessione sulle difficoltà psicologiche in età evolutiva
durante il percorso scolastico. Nella serata verranno, dunque, esposte le tendenze attuali e le prospettive future della pedagogia per cercare di rispondere alla domanda: cosa possono fare scuola e famiglia nel riconoscere e affrontare le difficoltà psicologiche del bambino? Si cercherà di dare uno sguardo d’insieme che vada oltre gli aspetti di “blocco nello sviluppo” del bambino verso una maggiore attenzione alle potenzialità del bimbo.
Relatori della serata saranno Il Dott. Saulo Zanetta e la Dott.ssa Alessandra Cornale. L’incontro è gratuito e aperto al pubblico.
Il Centro di Psicoterapia e Psicodinamica Eric Berne ha sede a Gravellona Toce. La sua filosofia nasce da un’idea, a cui ha avuto seguito l’azione volta alla sua realizzazione ed è sorretto da un’intenzione. I presupposti, le basi dell’attività del centro, vanno quindi ricercate nella filosofia del fondatore, Eric Berne, nella sua visione del mondo e in ciò che è scaturito dalla condivisione di quest’ultima con gli altri professionisti del centro e con i pazienti, che in questi anni di esercizio della pratica psicoterapeutica, hanno contribuito all’approfondimento dei temi sotto trattati. Eric Berne è innanzitutto l’inventore dell’Analisi Transazionale. “Questo Centro di Psicoterapia porta il suo nome – si legge nel loro sito web – come sentito tributo alla persona che ha elaborato un modo nuovo di fare psicoterapia, con un linguaggio accessibile a tutti, ma non semplicistico, ed un’attenzione particolare a chi soffre e chiede aiuto. Il suo insegnamento ha appassionato alcuni di noi al punto da indurci a creare un luogo in cui poter proseguire l’opera di cura e dedizione.”