Villa Cristina a Nebbiuno fa ancora parlare di sé, ma stavolta senza polemiche. Nella conferenza stampa di martedì 20 agosto è stata infatti annunciata la convenzione che la casa di cura neuropsichiatrica ha stipulato con Ambulanza del Vergante il 15 febbraio scorso. I volontari dell’Ambulanza si occuperanno del trasporto dei pazienti dalla struttura alla sede dell’Istituto Auxologico di Verbania per le visite mediche, gli accertamenti sanitari e i trasferimenti intraospedalieri.
Si tratta, come ha evidenziato il sindaco di Nebbiuno Elis Piaterra, di “una delle tante ricadute positive di Villa Cristina sul territorio”, che frutterà 30.000 euro annui all’Ambulanza. Un contributo significativo, che potrebbe aumentare i posti di lavoro presso la ONLUS.
Il presidente dell’Ambulanza Daniele Giaime ha ringraziato l’amministrazione comunale per l’aiuto e la collaborazione nella firma della convenzione, e ha sottolineato il valore aggiunto che il nuovo accordo porterà anche ai suoi volontari. “Si tratta di un’occasione di crescita e di formazione, perché i volontari affronteranno casi diversi da quelli che trattano comunemente. Sono anche previsti – continua Giaime – momenti di confronto e formazione con la dottoressa Zedda, responsabile di raggruppamento della struttura, per capire come trattare i pazienti affetti da disturbi neuropsichiatrici”. I soldi che la convenzione porterà all’Ambulanza verranno investiti in nuovi mezzi e strumentazioni.
Alla conferenza era presente anche José Parrella, direttore generale di Orpea, l’azienda proprietaria di Villa Cristina. Parrella ha messo in evidenza come il Piemonte, con questa struttura, abbia salvaguardato il settore neuropsichiatrico, che in molte regioni purtroppo è trascurato. “Una scelta importante, dato che nei prossimi anni l’incidenza delle malattie mentali sarà sempre più significativa” ha detto il direttore generale.
Parrella ha poi ricordato come l’azienda stia rispettando gli impegni presi con l’amministrazione comunale di occupazionalità e di sviluppo sul territorio di alcune tematiche. Alcuni degli infermieri di Villa Cristina sono originari del territorio, la repsonsabile è un primario di Novara e nuovi posti per i locali si verranno a creare quando la struttura a Torino, attualmente in ristrutturazione, riaprirà e riaccoglierà i lavoratori che vi operavano prima e che ora si trovano a Nebbiuno.
“L’unica cosa che mi dispiace – ha detto Parrella – è che per evidenti problemi logistici il trasporto quotidiano degli operatori di Torino a Villa Cristina è stato affidato a un’azienda torinese”.
Le ricadute locali però sembrano non essere terminate. Anche la Casa di Riposo Relais dell’Arcadia di Belgirate, di proprietà di Orpea e attualmente in ristrutturazione, godrà della convenzione stipulata con Ambulanza del Vergante al momento della sua riapertura, stimata tra 24-36 mesi.
Un’ulteriore iniziativa locale verrà poi attivata nei prossimi mesi. Si tratta di un accordo con la Facoltà di Medicina dell’Università Statale di Novara per la creazione di un centro di ludoterapia, la branca specialistica che si occupa delle patologie legate al gioco d’azzardo .
Da ultimo, il consigliere Luca Bona ha sottolineato il valore aggiunto che Villa Cristina sta portando sul territorio del Vergante, a scapito di tutte le proteste che aveva suscitato alla sua apertura.
Puoi leggere qui le polemiche che erano emerse all’apertura della clinica.