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Milano, classe 1993.
"Con le parole metto l'ancora a tutte le cose che se ne vanno alla deriva nel mare che è dentro il cuore, le ormeggio nel porto della testa. La cosa più strana è che io uso le parole per ancorarmi, e poi sono proprio loro a spingermi verso l'ignoto, come mappe mute da riempire di luoghi, perchè ogni parola detta con precisione apre uno spaio vuoto attorno, come il molo di un porto. "